Ultima modifica 20 Aprile 2015
Si parla da tempo di società off-shore nelle quali vengono trasferiti ingenti patrimoni di italiani, denari che sfuggono così alle maglie del fisco. Orbene una di queste società possiede un ingente patrimonio in beni immobili che ha acquistato in nome e per conto del Vaticano, e qui non ci sarebbe nulla da dire, essendo il Vaticano uno Stato sovrano che del suo denaro può fare quello che vuole, ma…Quei soldi, quel denaro è stato dato al Vaticano da Mussolini come parte del trattato meglio conosciuto come Patti Lateranensi.
Ce lo rivela il Guardian, i cui giornalisti hanno svolto accurate indagini sui proprietari di alcune prestigiose unità immobiliari in quel di Londra. Indagine non facile né semplice vista l’accurata segretezza dietro la quale si nascondeva il proprietario. Era stata, forse, la curiosità di un reporter a fargli cercare il proprietario dei locali che in Bond Street, la via dello shopping più esclusivo, erano la prestigiosa sede londinese della gioielleria Bulgari, e ancora chi possedeva l’immobile all’angolo tra st. James Square e Pall Mall , la strada dei più esclusivi tra i club dei più titolati tra gli inglesi, dove era insediata la Altium Capital, forse la più ricca delle Banche di investimento? Apparentemente il proprietario risulta essere la British Grolux Investimente ltd. , ma la società a chi faceva capo?
Mistero assoluto, ma accurate e lunghe ricerche negli archivi inglesi hanno scoperto che la Grolux era di proprietà di un’ altra società, la Profima con sede presso la banca JP Morgan di New Jork, ma proveniente dalla Svizzera, dove è nata e che dagli anni ’40 era di proprietà del Vaticano. Società che, a quel tempo, era stata accusata dai servizi segreti britannici di ‘attività contrarie agli interessi degli alleati’ contestando soprattutto l’operato del finanziere del Papa Bernardino Bogara. Lo stesso che aveva la disponibilità, per ordine e conto del pontefice, di una somma pari ad attuali 65.000.000 di euro versati in contanti da Mussolini in cambio del riconoscimento dello Stato fascista, come ho già detto alla firma dei Patti Lateranensi.
“No comment” è stata la risposta, per il tramite di un portavoce, della Nunziatura Apostolica di Londra alla richiesta di chiarimenti. Ora, come ho già detto, il Vaticano è uno stato sovrano e pertanto è libero di comportarsi come vuole e come le sue leggi glielo permettono, ma perché tanta segretezza? Perché nascondersi dietro una serie di società, come accade ai migliori tra gli evasori, ai capi mafiosi ( di tutte le mafie) a coloro i quali vogliono sfuggire alle maglie del fisco e della giustizia?
Hanno qualcosa di cui vergognarsi? E perché? C’è ancora un particolare, non piccolo: i due prestigiosi immobili sopraccitati non sono che una piccola parte del patrimonio immobiliare che, dice il Guardian, ammonterebbe a 500 milioni di sterline, pari a 650 milioni di euro.Quanta strada hanno fatto quei 65 milioni iniziali! E, mi chiedo ancora, perché uno Stato sovrano si nasconde dietro l’anonimato di una società off-shore?
Perché mantenere una così assoluta segretezza, così pervicacemente perseguita, dei suoi rapporti con la Grolux?
Che cosa c’è sotto?