Ultima modifica 17 Giugno 2023

Recentemente, durante un intervento in una classe seconda di un liceo scientifico su “socialità e social networks”, ho chiesto ai ragazzi di provare a stimare a spanne il tempo giornaliero che passavano su internet.

La risposta è stata piuttosto eloquente: tra le due ore e mezza e le tre!

Pensiero critico

Al di là delle considerazioni sull’utilità/inutilità del tempo utilizzato e su come avviene la socializzazione tra gli adolescenti, mi è venuto da pensare alla quantità e alla qualità delle informazioni a cui i ragazzi sono sottoposti e si sottopongono ogni giorno.

Tante informazioni da vagliare in poco tempo e, in linea generale, avendo una soglia dell’attenzione piuttosto bassa!

Inoltre, considerando la forma immediata e breve con cui le informazioni vengono presentate su internet (almeno nella maggioranza dei casi), sia i ragazzi sia noi adulti siamo portati a considerarle più o meno tutte sullo stesso piano.

Difficilmente ci fermiamo a vagliarle in modo approfondito.

In altri termini, le informazioni su internet sembrano essere difficili da sottoporre al pensiero critico. Quella forma di pensiero diretto e focalizzato su un tema o su un problema che permette di individuare eventuali errori e criticità. Quasi impossibile, dunque, valutare in modo adeguato quanto ci viene proposto in forma scritta od orale.

Sulla base di un recente articolo riguardante la de-mistificazione delle cosiddette fake news mi permetto di suggerire qualche indicazione su come aiutare i ragazzi (ma anche noi adulti) a ripensare criticamente alla qualità delle notizie che ricevono.

Per interessanti materiali sul pensiero critico: https://www.aboutbadnews.com

Pensiero critico

Come aiutare i ragazzi a leggere le notizie con pensiero critico.

  1. Scegliete una notizia da un sito internet.
    Non importa la qualità del sito, affidatevi a Google o a qualche altro motore di ricerca e cercate un tema controverso. Per esempio quello relativo all’obbligatorietà delle vaccinazioni o una a caso delle questioni politiche di cui sentiamo ogni giorno.  Proponete ai vostri figli di leggerla e discuterla insieme.
  2. Valutate insieme se il titolo della notizia corrisponde al contenuto dell’articolo ed eventualmente proponetene uno più adatto.
    Tenete a mente che, nell’era di internet, una percentuale consistente di coloro che leggono le notizie si ferma al titolo e, a partire da esso, si formano un’opinione (o meglio: rinforzano le opinioni che già possiedono!).
  3. Provate a distinguere i fatti dalle opinioni (cosa non sempre facilissima, anzi…).
    • Nella valutazione dei fatti, considerate se la loro esposizione e narrazione è coerente e sensata oppure lacunosa e improbabile.
      Un testo che “suona” illogico o poco comprensibile deve farci “drizzare le orecchie” rispetto alla sua validità!
    • Nella valutazione delle opinioni, fate attenzioni agli argomenti con i quali chi ha scritto la notizia giustifica le sue affermazioni.
      Per esempio, ricorrere a presunti complotti portati avanti da generici e anonimi poteri forti e occulti è un ottimo indice della debolezza (e probabilmente della disonestà) dell’autore del testo!
  4. Cercate di comprendere quali sono le emozioni che la notizia considerata vuole trasmettere. Generalmente, un trucco utilizzato dai “costruttori” di fake news è quello di toccare la paura e la rabbia/l’indignazione. Emozioni che, se eccessive, possono portare a oscurare la nostra capacità di critica e di ragionamento.
  5. Prendete in considerazione come altri siti rispetto a quello che avevate scelto trattano la notizia che avete discusso e fate un confronto.
    Potreste rimanere alquanto sorpresi!
  6. Rispettate le considerazioni dei vostri figli anche se divergono dalle vostre. L’importante è che ciò che pensano sia adeguatamente motivato!
    In caso di divergenze di opinione, fate capire ai ragazzi che non tutti la possono pensare allo stesso modo ma che, nonostante questo, si può discutere e (perché no!) rivedere le proprie credenze.
  7. Divertitevi (in fondo è un gioco!) e.. usate il vostro buon senso il più possibile!

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