Ultima modifica 14 Ottobre 2019
Ho appena letto un articolo su Vanity Fair in cui si parla di una ricercatrice israeliana Orna Donath che ha intervistato le così dette ‘mamme pentite’ ovvero donne, mamme che dichiarano di aver avuto figli ma di essersi rese conto di non volerli realmente, ora che sono al mondo, anche se li amano molto.
Sono scioccata.
L’affermazione più sconvolgente è di una mamma che dichiara apertamente di amarli ma che se potesse darli ad altre famiglie a partire da subito si sentirebbe più sollevata.
Una di loro ha persino detto di averne tre di figli ma di non aver desiderato nessuno di loro.
Non sto a riportare anche tutte le eresie citate nell’articolo altrimenti questa volta la denuncia non me la risparmia nessuno perché pur non essendo psicoterapeuta, credo che queste persone meritino un ricovero coatto.
Invece no!!!! Credo di essere l’unica a pensarla così.
In molti hanno apprezzato questo tipo di confessione perché dicono, è giusto ammetterlo, non tutte siamo nate per fare la mamma ed è normale che una persona possa accorgersene a danno fatto.
Ok. Ragiono e cerco di aprire la mia mente che già è piuttosto di ampie vedute. Ci provo e ci riprovo.
Riesco a comprendere (forse) una mamma che a 17 anni decide di tenere il bambino e poi si accorge che è davvero molto impegnativo.
Leggo ancora più attentamente, ma non riesco a comprendere.
Le vorrei qui subito davanti a me per vederle in volto.
Perché tu non puoi fare 3 figli, dire che li ami ma che li molleresti subito ad altre famiglie, per sempre, pur di non vederli più.
Magari accorgersene già al primo di non essere fatta per fare la mamma?
Ci sta che una persona non voglia avere figli per scelta, comprensibilissimo.
Se non si sente portata fa benissimo a non farne.
Ma nell’articolo si parla di una “donna” che decide di mettere al mondo un figlio, avendo possibilità economiche si intende, avendo tutti gli agi e il supporto della famiglia e che dal giorno in cui il fagotto viene alla luce decide di non volerlo più.
Ci vorrebbero anni e anni di studi e forse sarebbero ancora pochi per aiutarmi a capire.
E poi, pensate a quel bambino che, crescendo, un giorno si ritroverà a leggere questo articolo con tanto di nomi capendo che la sua adorata mamma di fatto, lo avrebbe dato volentieri a terzi?
Aiutatemi a capire… davvero pensate che sia una cosa ‘giusta’?
Ammetto che a volte penso “se non li avessi fatti ora potrei fare qualunque cosa mi passi per la mente!”, ma questo fa parte delle affermazioni tipo “se non avessi scelto il mio compagno attuale, ma un’altro ora chissà dove sarei..”.
E quando sono stanca stanca come adesso, o quando sono un po’ frustrata mi piacerebbe tanto metterli in pausa, per riposarmi un po’, e poi continuare, ma non li darei a nessuno, neanche ai nonni per dire (che mia suocera ci metterebbe la firma figurati, quando dovevo andare in ospedale per partorire il secondo lei sperava gli lasciassi il primo la settimana da lei.. si come no) che potrei. Potrei lasciarli a mia madre una giornata e farmi i cavoli miei, come fa la mia vicina che tutte le settimane lascia il piccolo dai nonni un giorno intero e si fai i cavoli suoi.
Ma non lo faccio, lo faccio solo se ho bisogno di fare qualche commissione (e in quel caso mi concedo anche un giretto magari eh).
Però sai credo che una donna come quelle l’ho anche conosciuta, mia nonna, non da l’impressione di essere felice, non li voleva quattro figli, non ne voleva uno, e nonostante tutto credo che si percepisca questa cosa. Magari è solo ignoranza, non sanno come tradurre quel sentimento di costrizione che porta spesso avere dei figli, quel senso di essere bloccate al loro servizio.. buh, è solo un’idea.
Ciao Cherrytree.
Sono l’autrice dell’articolo. Quante volte anche io mi sento “costretta” fra le mura di casa mia coi miei due “mostrilli” senza aiuti, senza nessuno che ti chieda “come va?” oppure che ti dica ” ti dai un gran da fare ..”.
A volte sogno di essere ancora ” libera”!!! Quante volte !!!!
Però mai e poi mai mi separerei da loro … Penso che le donne intervistate non fossero predisposte X fare le mamme e nessuna di loro è stata costretta..
Penso che quelle come te e me siano NORMALISSIME nella loro stanchezza ….
Ma siccome cresceranno … allora ci sarà una via d’uscita !!!!
Un abbraccio
Spesso si chiamano depressioni postpartum non curate