Ultima modifica 15 Aprile 2020
I pidocchi sono ancora un grande taboo, per tutti o quasi tutti.
Se ne parla con reticenza e pudore, a scuola i cartelli vengono esposti solo dopo infestazioni di proporzioni enormi, per non creare “disagio” ai ragazzi e ai genitori. Riconoscere di avere i pidocchi è, in ultima analisi, qualcosa che mette ancora tutti in imbarazzo.
Ma perché? Ci siamo mai chiesti se le informazioni che abbiamo sulla pediculosi, la sua diffusione e il contagio, i modi per combatterla, sono davvero pertinenti?
Quanto sappiamo realmente dei pidocchi e di come si debellano, e quanto invece siamo vittime dei pregiudizi?
Pidocchi: verità e leggende
Ci guida in questa divertente ricerca della verità Francesca Reale, responsabile di uno dei Centri per i Pidocchi d’Italia, quello di Milano.
I Centri per i Pidocchi d’Italia sono una catena in franchising che trae ispirazione dagli Stati Uniti e utilizza il metodo AirAllé®: una tecnologia brevettata dall’Università dello Utah. Grazie allo sprigionamento di aria calda, pidocchi e lendini vengono disidratati a tutti gli stadi, provocandone l’immediata scomparsa, in una sola seduta.
“Si sa pochissimo e la maggior parte delle persone è ostaggio dei luoghi comuni.
Da due anni e mezzo mi trovo di fronte le situazioni più svariate, spesso bizzarre e frutto della scarsa conoscenza del problema.
La prima cosa da fare è ridimensionare la questione: i pidocchi arrivano ma se trattati con gli strumenti e i modi giusti se ne vanno, senza lasciare traccia. Vedo intere famiglie terrorizzate, in cui l’aspetto psicologico generato dal non sapere quasi nulla sulla pediculosi gioca un ruolo importantissimo”.
Proviamo a capire dunque cosa è vero e cosa è falso.
Proviamo a farlo seguendo un percorso di logica e buon senso che possa guidarci verso la comprensione del problema e la sua risoluzione.
Per prima cosa, i pidocchi non volano e non saltano, ma camminano molto velocemente.
Il contagio può dunque avvenire solo e soltanto con il contatto diretto tra due teste. Oppure con superfici o tessuti che non sono stati puliti a dovere. A proposito della disinfestazione della casa: “Le persone sono convinte che sia necessaria una sorta di bonifica totale dell’ambiente, ma non è così – sorride Francesca.
È sufficiente lavare le lenzuola, eventualmente le fodere dei divani, aspirare poltrone e tappeti, i sedili dell’automobile, insomma i luoghi in cui le persone “contagiate” si sono poggiate. Ma non è necessario buttare nella spazzatura tutto e nemmeno utilizzare sistemi di pulizia a vapore o a 90 gradi”.
I pidocchi non trasmettono malattie.
Sono parassiti della cute e del capello e non possono aggredire altre parti del corpo. Non possono essere trasmessi ai propri animali domestici; non vivono più di due giorni al di fuori del cuoio capelluto. E, soprattutto, non è assolutamente vero che i pidocchi attacchino prevalentemente le teste più sporche, o si manifestino in contesti di scarsa pulizia generale: “Sono parassiti democratici, come spesso diciamo sorridendo. Non esistono criteri scientificamente testati per creare una casistica tipica: i parassiti della cute non guardano alla pulizia, agli ambienti in cui viviamo, a come viviamo”.
Dunque fare attenzione ai luoghi frequentati da un gran numero di persone, come cinema, mezzi pubblici, taxi, palestre.
Ma veniamo agli strumenti fai da te per debellarli, e alle credenze che spesso causano ulteriori problemi invece che risolverli: pensate che la piastra per capelli possa uccidere lendini e pidocchi? Vi sbagliate, perché i parassiti e le lendini si attaccano nei pressi della cute, dove l’elettrodomestico non può arrivare. Impacchi di aceto a tutte le ore del giorno e della notte? Stesso discorso: l’aceto aiuta ad ammorbidire le lendini, ma non uccide i parassiti. Tinta per capelli fai da te, collutorio al mentolo e maionese per sterminarli? Ancora una volta un falso: “Ho visto persone che avevano addirittura provato l’antipulci del proprio cane! Per debellare la pediculosi è necessario affidarsi agli esperti come noi, al trattamento ad aria calda che li uccide e al paziente lavoro dei professionisti che rimuovono le lendini. In alternativa, l’unica soluzione valida sono i prodotti specifici in vendita in farmacia, utilizzati come rimedio e non come prevenzione – conclude Francesca Reale.
Ma ricordate che la sola garanzia per far sì che il problema non si ripresenti è la pazienza: ogni giorno passate il pettinino tra i capelli con cura, per eliminare le lendini. In caso contrario, sarete punto e a capo”.
I Centri per i Pidocchi d’Italia si trovano a Milano, Roma e Cernusco sul Naviglio.
Per informazioni: www.piditalia.com