Ultima modifica 11 Aprile 2019
Poi capita che vieni inviata alla presentazione di un ”nuovo” magazine dedicato alla donna. Nuovo in realtà vorrebbe dire rinnovato, perché di fatto il magazine esiste già da tempo.
In comunicazione si dice che nel bene o nel male basta parlarne.. quindi ho deciso che non vi farò il nome di questo magazine, perché di fargli pubblicità io non ne ho proprio voglia.
Ieri sera insieme ad alcuni amici/colleghi andiamo in Via Broletto, allo spazio Enel per assistere a questa presentazione. In ritardo rispetto all’orario indicato, e questo già io non lo sopporto, il General Manager della casa editrice ci racconta come dopo due anni abbiano sentito l’esigenza di rinnovale il portale. Cosa buona e giusta pensiamo noi.
E aspettiamo, invidiose perché loro i soldi da investire è evidente che ce l’hanno, il portale fa grandi numeri.
Che bello, pensiamo. Magari potessimo investirne anche noi. Parlano di numeri esorbitanti, una cosa tipo 1.500.000.000 utenti unici al mese, oltre 500.000.000.. visualizzazioni al mese. (scusate, mi sono persa con gli zeri).
La nostra invidia aumenta, noi possiamo solo tentare di lavorare sui contenuti e contare sul passaparola.
Giornale femminile, dicevamo, parliamo di donne. Un settore che conosciamo bene.
Il primo grande cambiamento rispetto al passato è dato dall’essere responsive. Il nuovo sito infatti è mobile friendly. Bene, lo abbiamo fatto anche noi, rompendo il maialino, siamo in linea.
Andiamo oltre. Prima di raccontarci le nuove rubriche, ci presentano la loro testimonial, una donna che a me personalmente piace molto, ma che sinceramente non ritengo sia la persona che maggiormente rappresenti la donna. Questo però è un problema mio… magari voi la pensate diversamente.
E’ Selvaggia Lucarelli che, subito ci racconta il perché sia così amata dalle donne, e come anche lei sia multitasking. Ieri mattina per esempio, sveglia presto, a scuola a portare il figlio, poi lavoro, poi ha dovuto andare a comprare l’auto nuova dato che la sua gliel’hanno rubata, spesa, ovviamente di corsa e infine alla presentazione con il figlio.. sempre presente.
Mi piace, indiscutibilmente, ma penso: è esattamente come facciamo tutte noi con la differenza che se a noi rubano la macchina, col cavolo che abbiamo i soldi per ricomprarla subito!
Comunque lei è stata l’unica nota piacevole della serata, appariscente, irriverente, interessante e sicuramente donna.
Il fatto è che io ieri sera mi sono sentita presa in giro. Come si fa a definire rinnovato un sito che riporta le seguenti categorie: la posta del cuore, scelto da…, gli esperti.
No, vi prego. Ditemi che è uno scherzo. Sia chiaro, non discuto sulle categorie, evidentemente con i loro utenti funzionano, visti i numeri, ma come possiamo definire tutto questo ‘nuovo’? E poi, gli articoli sono terribilmente banali, senza un pizzico di fantasia, di novità. I titoli sono quelli visti e rivisti su diversi magazine, il taglio dell’articolo noioso.
E allora la domanda nasce spontanea.. potere dei soldi?
Come diavolo fanno a fare dei numeri così alti?
Serate come questa, in fondo, mi servono, perché mi fanno capire che se avessimo i soldi tutto sarebbe più facile, ma poi non so se sarei così fiera di presentare il nostro magazine, come accade ora.