L’anno scolastico è ancora lungo ma sto già pensando al prossimo anno ed alla scuola primaria che frequenterà mia figlia. Come già scritto in passato non credo che sia giusto anticipare la lettura e la scrittura ai bambini quando ancora frequentano la scuola dell’infanzia a meno che dimostrino curiosità di apprendere o imparino spontaneamente a leggere e a scrivere qualche sillaba. ma anche se sono un’insegnante spesso parlo con alcune amiche che hanno figli coetanei alla mia e sono stupita dal fatto che alcuni di loro sanno già leggere e scrivere già parecchie sillabe mentre la mia scrive giusto il suo nome, mamma e papà (giusto perché l’ho scocciata io presa un po’ dall’ansia del confronto con alcune sue amiche!). A parte qualche momento di umana ansia ho deciso comunque di non anticipare la lettura né la scrittura a mia figlia perché non la vedo particolarmente interessata e non voglio disamorarla della scuola ancora prima di iniziare. Tantomeno voglio trasformarmi in maestra anche a casa!
Ho deciso però di prepararla alla scuola primaria attraverso alcune attività ed alcuni stimoli per la scuola primaria e credo che questi siano suggerimenti piuttosto utili per i bambini che si trovano a passare dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria.
Tata essendo figlia unica è abituata ad avere il massimo dell’attenzione su di sé e questo lo porta ad essere piuttosto pigra. Solo se sollecitata si rivela capace di eseguire dei piccoli compiti da sola quale mettere a posto alcuni suoi oggetti personali o compiere alcune azioni di igiene personale.
Il primo traguardo su cui ho lavorato è stato quindi l’autonomia: personale (sapersi togliere e mettere il giubbetto da sola, vestirsi e spogliarsi,mettere a posto alcuni semplici oggetti,ecc) e relativa alle azioni (eseguire alcuni semplici comandi dietro istruzioni date da me).
Tata è stata invece sempre molto portata per il linguaggio (ah!le femmine) e già a due anni aveva un buon lessico,una buona pronuncia e conosceva la scansione temporale delle azioni essendo capace di raccontare in maniera piuttosto logica un fatto che le era capitato. Ho lavorato su questo aspetto, pur non soffermandoci troppo, attraverso la lettura di storie, la comprensione e la richiesta di raccontarmi a parole sue un libro ascoltato o un film o un cartone guardato.
Anche sul disegno siamo andati sempre piuttosto benone ed abbiamo continuato insistendo con la coloritura all’interno dei contorni e degli spazi e con il ritaglio di alcune forme.
Il pregrafismo,purtroppo,è stata la nota dolente. Come già detto Tata non mostrava alcun interesse né curiosità ad imparare a leggere e a scrivere, né ad imparare le lettere dell’alfabeto. Nonostante questo non ha rappresentato per me un grosso problema credo che il riconoscimento almeno delle lettere dell’alfabeto potesse essere utile per la preparazione alla scuola primaria.
Girovagando su Internet ho trovato l’idea dell’alfabeto tattile in stile montessoriano che mi ha praticamente illuminato.
Il concetto è piuttosto semplice,le lettere dell’alfabeto sono realizzate in materiale morbido (io ho utilizzato le spugne per il lavello,quelle colorate,così come suggerisce il blog da cui ho preso l’idea). Il bambino, con il dito, tocca nel vero senso della parola le lettere imparando quindi quali sono e come si scrivono.
MA non solo: ogni lettera ha un verso di scrittura che generalmente parte dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra. Anche se per noi è scontato per un bimbo non lo è affatto e anche scrivere delle frecce che indicano il verso di scrittura delle stesse lettere è davvero utile.
Ogni tanto ripassiamo il cartellone e devo dire che l’apprendimento è stato eccellente. Con la stessa tecnica vorrei realizzare anche lo stesso cartellone con i numeri associato anche alle quantità,sempre da toccare in maniera reale e pratica.
L’importante resta sempre divertirsi e non fare della scuola anche a casa… cosa che purtroppo mi capita spesso e volentieri!