Crespelle con ripieno ai topinambùr
Lo scorso anno incuriosita da questo tubero ne ho acquistato alcuni pezzi…invece di assaggiarlo ho deciso di piantarlo…ora mi ritrovo con una bella produzione di topinambùr ed è arrivato il momento di utilizzarlo…..parte la ricerca su internet, non credevo di trovare così tante ricette, pensavo che fosse poco utilizzato invece…anche la mia cara amica Tiziana li ha cucinati.
Comunque prima di passare alla mia versione…….vediamo di cosa si tratta.
Magari avete già visto, questo fiore giallo che ricorda un po’ il girasole, lungo le strade di campagna….si è proprio lui il Topinambùr….
Un fiore semplice che ritroviamo anche nei versi di Andrea Zanzotto:
“Entro i manipoli qua e là sparsi
di topinambùr lungo gli argini
ogni lustro del giallo si fa intimo
all’autunnale catarsi”
Nome scientifico
Helianthus tuberosus
Il nome (Helianthus) deriva dal greco ”helios” (= sole) e ”anthos” (= fiore) perché proprio come il girasole anche questa pianta tende a girare il capolino verso il sole.
Il nome specifico (tuberosus) indica una pianta perenne caratterizzata dal tubero.
E’ una pianta originaria della fascia meridionale degli Stati Uniti d’America…ma dai più conosciuto come:
rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme , ciapinabò in Piemonte dove lo utilizzano in numerose preparazione tra cui la bagnacauda…..
ma perché lo si chiama topinambùr ?
Secondo alcuni deriva dal portoghese tupinambor che è un’abbreviazione di patata tupinamba, secondo altri deriva dal nome di una tribù indio…
Crespelle con ripieno ai topinambùr
Per il ripieno:
- 500 gr. di topinambùr
- 200 gr. di latte
- 150 gr. di ricotta
- 6 cucchiai di parmigiano
- pizzico di sale
- pepe
- pizzico di sale
Per le crespelle (con questa dose otterrete 12 crespelle
- 250 gr. di latte
- 50 gr. di acqua
- 2 uova intere
- 120 gr.di farina
- pepe sale q.b.
Mettete tutto nel bicchiere del frullatore ed emulsionate ben bene.
Su una padellina appena unta con olio preparate le crespelle, farcitele con il ripieno e ripiegatele a ventaglio
Disponetele su una pirofila imburrata, se volete potete spolverarle con parmigiano.
Forno 180° per circa 20 minuti.
Ed eccole qua, un sapore molto delicato per un ripieno un po’ diverso dal solito servitele su un letto di crema ottenuta allungando un po’ di ripieno con il latte, spolveratina di pepe e buon appetito
Donatella Bartolomei