Siete mai stati a Punta Bianca ad Agrigento, nella bellissima Sicilia?
Il 29 luglio mio figlio Diego (il maggiore) ha compiuto 11 anni e – per la gioia mia, di mio marito e del fratellino – ha chiesto come regalo una gita per tutta la famiglia.
La meta desiderata era Trapani, città che non avevamo ancora visitato.
Data la felicità suscitata da questa (insolita) richiesta, presi dall’entusiasmo per questo inaspettato “regalo collettivo”, io e mio marito abbiamo deciso di aggiungere al regalo una tappa intermedia: Agrigento.
Qualche anno fa avevamo visitato questa splendida città, ammirando le sue bellezze architettoniche (una su tutte La Valle dei Templi) e le sue meravigliose zone costiere.
Non eravamo ancora stati a Punta Bianca.
“Esistono nel mondo luoghi più belli?”
è la domanda che ci siamo posti appena arrivati.
La zona di Punta Bianca si trova al centro di un’area naturalistica e paesaggistica di incomparabile bellezza: con le sue spiagge incontaminate e il suo mare caldo e limpido è il luogo perfetto per trascorrere una giornata davvero speciale con la propria famiglia.
Un luogo adatto ai bambini
La spiaggia, di sabbia compatta, argilla e piccoli ciottoli, è molto comoda e poco affollata (noi siamo andati di domenica), adatta a ospitare bambini anche molto piccoli, purché già in grado di camminare (anche con la manina).
Infatti, per accedervi, bisogna percorrere un breve sentiero in discesa che, essendo d’argilla, in alcuni punti potrebbe risultare scivoloso.
L’acqua è limpida, gradevolmente tiepida e bassa per molti metri dalla riva.
Il pranzo noi lo abbiamo portato a sacco, per quanto ci sia nello spiazzale dove abbiamo parcheggiato un piccolo chiosco (probabilmente costosissimo!).
Come arrivare
Si arriva tramite la S.S. 115 in direzione Villaggio Mosè (noi siamo partiti da Palma di Montechiaro, dove abbiamo preso una camera in un grazioso B&B chiamato “La Collina sul Mare”).
Bisogna fare attenzione al cartello che a un certo punto, sulla destra, indica l’imbocco della strada sterrata che porta alla spiaggia.
Usando Google Maps il rischio di sbagliare è comunque nullo, il navigatore ti ci porta senza problemi.
Una volta imboccata la via, bisogna percorrere ancora 2 km circa.
La strada è invero un po’ accidentata, ma siccome siete lì per rilassarvi e non per fare il Gran Premio di Montecarlo, basta andare pian pianino e in mezz’oretta si giunge a un ampio slargo dove è possibile parcheggiare gratuitamente e proseguire a piedi fino al sentiero di cui vi ho detto sopra.
Saranno sì e no 10 minuti a piedi in discesa.
Per i più pigri c’è comunque la possibilità di farsi accompagnare da una Jeep navetta al costo di 2,00 € a persona.
Cosa vedere a Punta Bianca
A Punta Bianca la cosa più bella da vedere è senz’altro il tramonto, uno spettacolo mozzafiato che in poche altre parti del mondo è (verosimilmente) altrettanto intenso e commovente.
I tipi meno romantici, invece, possono ammirare la casa dei doganieri, in parte diruta, utilizzata sino agli inizi del XX secolo.
Non è raro trovare queste strutture lungo le coste siciliane, un tempo utilizzate per contrastare i traffici marittimi illeciti.
Raccomandazioni
Per quanto non ancora istituzionalizzata, la zona di Punta Bianca è a tutti gli effetti una riserva naturale; pertanto, chi vi si reca DEVE RISPETTARNE IN TUTTO E PER TUTTO il territorio, la flora e la fauna.
Quindi, mi raccomando, non lasciate rifiuti. Lì non troverete cestini o cassonetti: caricate i sacchetti in macchina e gettate la spazzatura nei luoghi adibiti.
La zona non è dotata di bagni pubblici, pertanto, con discrezione, se proprio vi scappa, cercatevi un angolino appartato e non lasciate fazzolettini in giro.
Inoltre
Nelle vicinanze di Punta Bianca potreste visitare anche: Cala Vicinzina, Castello di Montechiaro, Parco Archeologico Valle dei Templi e la Casa di Pirandello.