Ultima modifica 16 Giugno 2023

Il modo migliore per darvi qualche indicazione, credo sia quello di rispondere a delle domande dirette, perciò ecco qua le 6 domande chiave.

leggere ai bambini

A che età iniziare?

Non c’è un momento “zero”, una data precisa.
Si può iniziare dalla gravidanza o a 3 anni, l’importante, come sempre, è che sia una cosa spontanea.
Certo è che i bambini si nutrono anche della voce materna oltre che del suo latte e sentirvi leggere, che sia un trattato di scienza, una rivista o un libro di fiabe per loro ciò che conta e culla è il tono della vostra voce.
Ai miei figli appena nati leggevo romanzi interi, ma poco importava che non capissero, si beavano del suono che usciva dalla bocca che più amavano al mondo.

Come scelgo il libro?

Oltre alle fiabe classiche da leggere esistono dei libri adatti ad ogni fascia di età, per cui si possono trovare libri di stoffa per i neonati, cartonati e tattili per i primi mesi e via via con contenuti verbali e visivi che si adattano alle varie fasi di crescita. Naturalmente quando un bambino è molto piccolo è consigliabile scegliere libri resistenti e molto colorati, ma con poche chiare figure riconoscibili: ricordatevi che del mondo non sa niente!

La cosa migliore è andare in libreria o in biblioteca e sfogliarli per capire cosa offre il mercato e trovare quello che ci sembra perfetto.
Poi affineremo i gusti e sapremo già cosa va bene e cosa no!

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Come mantengo l’attenzione?

Una volta stabilito il momento opportuno può capitare, e capiterà di certo, che interrompano con domande, affermazioni, divagazioni. Il mio consiglio è di leggere in modo molto coinvolgente, non piatto, in modo da cambiare tono ogni poche frasi e riportare così l’attenzione alla lettura.

Se poi fanno domande, per un po’ assecondate, rispondete alla loro curiosità, ma poi se si esagera fate presente che dovete finire la storia e dopo faranno le domande. Se, però, le divagazioni si fanno troppo frequenti qualcosa si è sbagliato: libro, momento, tono. Non scoraggiatevi e riprovate!

Come decido il momento giusto?

Questo è un tema. Sicuramente la lettura di un libro o di un albo per i più piccoli può essere un bello sforzo, perché stare fermi, e zitti, per 10/15 minuti non è sempre facile. Per questo è importante non interrompere un gioco proponendo una lettura, molto probabilmente non ne avranno voglia. Diverso invece è usare il libro come calmante. Se un gioco o una situazione sta diventando critica, ad esempio troppo agitata l’attività o un momento di capricci o di tensione, alle volte funziona proporre una bella lettura tutti insieme!

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Dove ripongo i libri?

Anche se un libro è una cosa preziosa ed è un peccato che si rovini, è altrettanto importante che un bambino fin da piccolissimo sappia come gestirlo. Per questo è buona norma sistemarli in scaffali alla loro portata.
Difficilmente un bambino abituato a convivere e maneggiare libri fin da piccolissimo romperà di proposito le pagine. Se capita gli si spiega che non si fa, si mette lo scotch e si spera nel futuro.

Vanno molto di moda le librerie frontali, ma francamente le trovo poco funzionali perché se è vero che si vede bene la copertina, è altrettanto vero che occupano molto spazio e poco ne danno ai libri. Meglio una libreria o uno scaffale “vecchio stile”. I bambini frugheranno tra i volumi e magari gliene capiterà uno inatteso tra le mani!

Non mi sembra attratto dai libri …

Può succedere, certo, che voi proponiate degli albi o dei libri veri e propri se sono più grandi. Di rado capita a chi maneggia testi fin dai primi mesi di vita, ma può succedere. Beh non datevi per vinte!
Magari non è il testo giusto, o non è il momento … stanno crescendo e la testa è bombardata da stimoli di ogni genere. Fate delle gite in biblioteca o in libreria e lasciateli vagare … in modo che scoprano il mondo stampato.
In fondo esistono libri di ogni genere e argomento! E soprattutto non vi crucciate se faranno letture “commerciali, banali” perché un libro è un libro e ognuno si avvicina alla lettura come preferisce.

Ecco, la rassegna di consigli è giunta al termine, spero di esservi stata d’aiuto!

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Per finire vi ricordo l’importanza dei 5 sensi nella lettura, soprattutto nei neonati:

Tatto: lasciate che sfoglino e tocchino i libri in ogni modo
Gusto: i piccoli conoscono il mondo con la bocca, se ciucciano o mordicchiano libri anche rovinandoli non importa. E’ il loro modo!
Udito: attirate la loro attenzione con la vostra lettura
Olfatto: lasciate che annusino le pagine, ogni tipo di carta ha il suo odore ed è atavico, rimane impresso nella memoria per sempre
Vista: gli albi sono ricchi di immagini fategli conoscere il mondo attraverso quei colori

@Riproduzione riservata

Classe 1979, testona per DNA e per vocazione personale. Mamma di due meraviglie (ovvio) della natura Tiziano 2013 e Alice Testaduracomegranito 2015, moglie del mio grande amore Marco che è dovuto gioco forza diventare un folletto saltellante anche lui.

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