Ultima modifica 20 Aprile 2015

 

Le norme vigenti affermano che ci si può tranquillamente impadronire delle res nullius cioè delle cose di cui nessuno può rivendicare la proprietà.

case occupate

Ma si può pensare che una casa non abbia un proprietario?

Forse lo si può sperare di una bicocca, isolata, fatiscente e evidentemente abbandonata da lungo, lungo tempo, la legge prevede che, dopo averne preso possesso per un periodo non inferiore ai 20 anni ed averne usufruito con l’idea, pubblicamente diffusa, di esserne i proprietari la si possa rivendicare mediante usucapione.

Ma, evidentemente non è questo il caso degli alloggi pubblici, non assegnati ne affittati, che vengono proditoriamente occupati con metodi non propriamente urbani e non vale, almeno non dovrebbe valere, la pretesa di averne la necessità, perché nessuno ne ha il diritto.

Questo è quanto, ma in un paese come il nostro, dove il diritto è una parola usata spesso a sproposito, ma dove il diritto è solo una parola vuota, priva di vero significato e dove il diritto, quello vero, non alberga se non sui muri delle aule dei tribunali, avviene che appartamenti vuoti vengano occupati con la forza, divellendo porte, forzando finestre, sfondando muri e questo per anni tra l’indifferenza delle istituzioni preposte, sino a che qualcuno, un giornale, il più venduto in Italia, ne fa un servizio da prima pagina.

Servizio ripreso da altri, da molti e sale l’indignazione che si vuole tacitare promettendo………..

Promettendo di porvi riparo, accampando però mille impedimenti, rimpallandosi le colpe, rifugiandosi dietro mille scuse, cercando di suscitare pietà verso i colpevoli perché tengono famiglia, hanno bisogno, non li si può far dormire all’addiaccio spece se l’inverno si avvicina, specie se ci sono donne incinte o bambini piccoli.

E il diritto va a farsi benedire, il reato, perché di reato si tratta, viene dimenticato, giustificato anche se contrapposto a quello di altri, che, anzi, ne hanno di più, ma hanno il torto di attenersi alle leggi, di non prevaricare, di non appropriarsi di beni altrui, di aspettare che le case vengano loro assegnate, che occupano i primi posti di quelle graduatorie che attestano il loro diritto ad avere l’ assegnazione di un appartamento, assegnazione sperata, ma che viene dilazionata nel tempo tra mille perché senza risposta, mentre la loro disperazione, evidentemente, non interessa nessuno.

La chiamano guerra tra poveri, ma guerra non è.

È solo l’ennesimo esempio che la prepotenza vince, paga, contro tutto e contro tutti, e non mi si dica che chi occupa ha più bisogno di altri, perché non è vero, è solo che, come quelli che si fanno giustizia da se, peggio di quelli perché non è giustizia la loro, usano l’inganno, la frode, la forza per prevaricare e sfortunatamente, ottengono il loro scopo, glielo permettono.

Ma come mai ci sono case sfitte, addirittura murate, mentre ci sono persone che hanno il diritto, sancito da un concorso e dalla relativa graduatoria, di occuparle?

Case-murate

Qui ci si addentra in un meandro di normative che dicono e si contraddicono, che pongono mille cavilli, aiutando la svogliatezza dei tecnici e degli impiegati, il rimandare gli atti, quando, addirittura, le ruberie e le appropriazioni.

Le case popolari sono nate per aiutare coloro che non si possono permettere di pagare un canone di affitto previsto dal mercato.

Quelle abitazioni, quindi, godono di un regime agevolato, ma l’affitto, anche se basso, non sempre viene corrisposto, non sempre vengono effettuate dagli assegnatari quelle opere di ordinaria manutenzione che loro competono, ma abitualmente queste situazioni vengono tollerate, anche quando non c’è indigenza ma cattiva volontà.

E i mancati pagamenti aggravano i buchi nei bilanci, la mancata ordinaria manutenzione lo stato degli immobili il tutto sommato alla normale cattiva amministrazioni, agli sperperi e, spesso, alle ruberie fanno si che molte case siano fatiscenti, molti appartamenti inagibili e, in queste condizioni non possono essere assegnati.

Vengono murati e…………………………spesso occupati, magari con l’aiuto di bande, di malavitosi, di persone che pretendono denaro per segnalare una casa sfitta, una casa vuota, una casa murata.

L’Italia patria del diritto………………………quale?

Nonna Lì

Sono una giovane ragazza dai capelli bianchi, un vulcano di curiosità con una voglia irrefrenabile di sorseggiare la vita, una fantasiosa e interessante signora piena di voglia di fare, dire, raccontare, condividere.

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