Ultima modifica 30 Ottobre 2017
La battaglia di #iostoconipasseggini contro gli aumenti delle rette degli asili nido comunali a Roma, comunicati in una notte di fine estate in una sottopagina del sito del Comune aveva avuto esito positivo, il TAR ha bloccato gli aumenti fino a settembre prossimo. Ma ecco la sorpresa… gli aumenti sarebbero dal 13% al 31% con aumenti fino a 1000 euro in più.
Torna l‘esenzione per il terzo figlio per le famiglie con redditi ISEE sotto i 20mila euro, e lo sconto del 30% da 20mila a 40mila euro. Stessa esenzione per chi ha due figli al nido contemporaneamente.
La ragione degli aumenti così sostanziosi data dal Comune è bilanciare il pagamento tra i più abbienti e i meno per garantire il capitale necessario ai nidi per servizi di qualità.
Noi mamme sappiamo solamente che più che la qualità quest’anno abbiamo avuto gravi problemi di sicurezza per la gestione delle presenze delle maestre, parecchi episodi di edifici insicuri e non vediamo l’ora di poter portare i bimbi ai nidi tranquille.
Aumenti così sostanziosi, abbienti o meno abbienti, devono garantire una docenza di qualità, l’attenzione al singolo bambino e nessun problema da scaricare sulle famiglie.
Sarà così?
Intanto i genitori sono ancora in attesa del bando per il prossimo anno scolastico, frementi perchè le procedure di rilascio dell’ISEE richiedono 10 giorni e quindi una pianificazione degna di un’agenda da AD di una multinazionale. Noi famiglie si resta sempre un po’ così ultimamente appesi al temporeggiare di un’amministrazione che sembra spesso non prendere decisioni nette.
E mentre aspettiamo ci organizziamo un aperitivo al CAF… più vicino casa.
Arianna Orazi