Ultima modifica 8 Maggio 2018
Quanto è giusto o lecito sacrificare noi stessi per amore dei nostri figli?
Si è egoisti se oltre al loro benessere si cerca anche il nostro?
E se conciliare le due cose è impossibile o molto difficile quanto e fin dove è doveroso spingersi?
So che di fronde a domande del genere tutte noi risponderemmo senza esitazione che ci getteremmo nelle fiamme, daremmo un braccio o qualsiasi cifra pur di rendere felici i nostri figli, evitandogli ogni sofferenza possibile. Logico. Lecito. Giusto e doveroso.
Ma quindi diventando genitori la nostra felicità personale deve essere sempre e comunque annullata?
Rimandata? Soffocata o finita?
Per quanto tempo si può fingere di essere ciò che non si è o quello che non si prova?
Ok… facciamola semplice: se non si ama più il padre dei nostri figli è nostro dovere rimanere dove siamo?
Sacrificare il nostro bene per un bene supremo come quello dei figli?
A tempo indeterminato o almeno fino a che non sono più grandi?
E allora mi chiedo ancora: quando sono abbastanza grandi per sopportare una separazione?
Sopportarla e superarla ovviamente…
Io credo fermamente nella ricerca della felicità.
Credo che ognuno di noi debba cercare di afferrarla. Con tutte le sue forse ed energie.
Ma come dicevo in altre righe l’amore è coraggioso.
Ci vuole coraggio per viverlo, ogni giorno.
Per proteggerlo dalla vita che ci scuote e ci strapazza, a volte tanto davvero.
Così tanto che si rimane in piedi solo se si prova “quell’amore”.
Ma credo che ci voglia tanto coraggio anche nell’ ammettere di voler essere felici.
Che non possiamo proprio farne a meno.
Una vita spesa fingendo che non ci importa o che possiamo fare a meno dell’amore è una vita vissuta per finta. Mai vissuta davvero. Non fino in fondo.
Con questo non voglio dire che non penserei alle conseguenze per mio figlio, se mai mi ci dovessi trovare e per fortuna non è così anzi… Sono così fortunata da sentire di averla raggiunta la mia felicità, di vivere un vero amore.
Dicevo, che ovviamente penserei al bene di mio figlio. Mi preoccuperei.
E ci vorrebbe davvero tutto il coraggio di cui sono capace per scegliere comunque di provare a essere felice.
Fare di tutto per limitare traumi o sofferenze ed esserci sempre per superarle e andare avanti si. Rinunciare per sempre alla felicità che solo l’amore ti può dare… No, non credo saprei farlo.
Quindi, lo chiedo a voi, egoismo mio o doverosa e incontrollabile necessità?