Abbiamo visto in anteprima Robot Selvaggio, il nuovo film d’animazione della DreamWorks, che arriverà nelle sale cinematografiche dal 10 ottobre.

Devo ammettere che avevo grandi aspettative e fortunatamente non sono state deluse.

Credo che come intensità, storia, ambientazione sia uno dei più bei film d’animazione degli ultimi decenni.

Mi sono sentita molto vicina a Roz, la protagonista, non perché io sia un robot o sia selvaggia, ma perché la genitorialità è imprevedibile!

Robot selvaggio una storia di comunità e di amore

Un robot, che si farà chiamare Roz, si ritrova inaspettatamente su un isola, apparentemente deserta dove non vivono umani ma solamente animali.

Tra questi, lei è desiderosa di trovare il suo nuovo cliente, il suo scopo è quello di aiutare gli umani a portare a termine dei compiti.

Essendo stata programmata per questo è desiderosa di mettersi subito all’opera, creando scompiglio nel regno animale.

Ma come avrete ben capito, non conosce il loro linguaggio, così inizia a bypassare le sua programmazione e apprende il linguaggio degli animali così da poter interagire con loro.

Nessuno è però contenta di averla tra i piedi, per loro è un mostro, una diversa.

Durante una tempesta Roz trova un piccolo uovo e decide che quello sarà il suo prossimo cliente.

Dovrà custodirlo fino a quando non si sarà schiuso e poi il suo compito sarà assolto e potrà tornare a casa.

Sul suo cammino incontra Fink, una volpe opportunista con la quale stringerà una sincera e forte amicizia.

Roz dopo che l’uovo si è schiuso capirà che il suo compito è cambiato, deve dargli da mangiare, farlo cresce, insegnargli a nuotare e soprattutto a volare.

Questo per permettergli di sopravvivere! 

robot selvaggio

Robot selvaggio è senza ombra di dubbio pura poesia che parla agli spettatori con il cuore in mano.

La protagonista a robot programmato impara a capire che non c’è uno schema sempre uguale per riuscire nello scopo.

E la similitudine con il ruolo di madre (genitore) è toccante e grandioso.

Roz si ritrova a essere madre di un piccolo d’oca che crede in lei, ma che non capisce pienamente.

Imparerà giorno dopo giorno che non si riesce a pianificare come comportarsi quando si è genitore ma lo si vive giorno dopo giorno, cercando di fare sempre del nostro meglio.

Un film d’animazione che tocca l’anima degli spettatori utilizzando un linguaggio che può essere facilmente compreso sia dai più piccoli che da agli adulti.

Vi avverto, tenete i fazzoletti a portata di mano!

Non parla solo dell’amore incondizionato dell’avere figli, siano essi naturali o adottati, ma anche del senso di comunità e accettazione del diverso.

Il tutto ovviamente in chiave comica e divertente…

La mamma opossum con i suoi piccoli è veramente esilarante e in quante sue battute ci possiamo rivedere!

L’attenzione non scende mai, siamo sempre incollati davanti allo schermo per sapere come andrà a finire questa storia.

Concludendo è un film che rimarrà tra i miei preferiti e tornerei a rivedere subito al cinema, perché penso che in sala sul grande schermo sia ancora più meraviglioso da vedere!

#SPAVENTOMETRO 1

In alcuni momenti ci sono dei cambi di scena repentini e un pò bui che potrebbero dare fastidio ai più piccoli.

Dati tecnici:
Robot Selvaggio 
di Chris Sanders
2024, DreamWorks Animation
durata 1 h e 42 min
Animazione per famiglie

Al cinema dal 10 ottobre 2024

Classe 1985 nata e cresciuta a Milano, meglio Cormano. Sono laureata in scienze sociali applicate ma nella vita ho fatto un pò di tutto. Da febbraio 2017 ho lasciato il nord per trasferirmi a Catania con la famiglia! Sono mamma di due piccole pesti che adoro, anche quando mi fanno impazzire. Dal 2020 ho iniziato a lavorare come content writer/copywriter e successivamente ho preso la qualifica con Meta in Social Media Marketing. Amo viaggiare, la lettura, il cinema, le serie tv ed il baseball/softball.

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