Ultima modifica 16 Aprile 2021

Dalla nascita e fino al compimento del 14° anno di età ogni bambino in Italia ha diritto all’assistenza sanitaria pubblica e a scegliere il pediatra.

Come scegliere il pediatra quando nasce un bambino

scegliere il pediatra

Nel momento della nascita l’Agenzia delle Entrate emette per ogni bambino la tessera sanitaria personale.
Con questa il genitore potrà effettuare la scelta del pediatra di famiglia.

Quali sono i diritti e i doveri del pediatra

Il pediatra è lo specialista che si occupa di collaborare con la famiglia attraverso visite di controllo al bambino.

È lui che segue il piccolo e controlla in maniera cadenzata la sua crescita e il suo sviluppo.

Altri compiti del pediatra sono:

  • suggerire misure e comportamenti corretti per prevenire le malattie
  • diagnosticare eventuali patologie
  • prescrivere cure, screening diagnostici e accessi per ricovero
  • aiutare la famiglia a gestire eventuali malattie croniche
  • rilasciare certificati
  • aggiornare la scheda di ogni assistito
  • svolgere visite a domicilio in caso di bambini non autosufficienti o appena dimessi dall’ospedale

Alcune prestazioni del pediatra sono a pagamento. Tra queste, visite a bambini che non figurano fra i propri assistiti, certificati diversi da quelli a carico del SSN (per sport o per assicurazioni) e visite richieste fuori orario o fuori domicilio. La tabella delle prestazioni a pagamento e il relativo compenso dovrebbe essere esposta in ambulatorio.

Ogni pediatra ha in carico non oltre 800 bambini. In casi eccezionali il numero aumenta.
I pediatri svolgono le proprie visite e prestazioni gratuite presso un ambulatorio proprio o polispecialistico.

Il pediatra seguirà il bambino fino al 14° anno di età, o, in casi di carenza di pediatri liberi, fino ad almeno il sesto anno.

Dopo i 14 anni (16 in casi di malattie o handicap) l’assistito viene automaticamente cancellato dalla lista dei pediatri.
Il genitore può in qualsiasi momento effettuare la revoca del pediatra di famiglia e cambiare specialista.

Procedura per scegliere il pediatra

scegliere il pediatra

L’elenco dei pediatri convenzionati è pubblicato negli uffici distrettuali delle Aziende Sanitarie. Molte di queste espongono la lista anche online. Quando i genitori decidono il nome del pediatra dovranno contattarlo per verificare la possibilità di inserire il bimbo tra i suoi assistiti.
Se questi approva, il genitore deve recarsi all’ufficio anagrafe del distretto sanitario di residenza.
È bene verificare attraverso l’asl di appartenenza l’indirizzo e il nome dello sportello, che varia da regione a regione e da distretto a distretto.

Per scegliere il pediatra è necessario produrre i seguenti documenti

  • tessera sanitaria del bambino
  • certificato di nascita
  • documento di identità del genitore

In alcuni casi sono accettate anche autocertificazioni, se la richiesta di scelta è immediata, ovvero il bambino non ha ancora ricevuto la tessera sanitaria.
Anche i bambini nati da genitori extracomunitari hanno il diritto di scegliere il pediatra. In questo caso la scelta avrà durata 1 anno. E al contempo i genitori usufruiranno di un permesso di soggiorno temporaneo dello stesso periodo.

Revoca del pediatra

Nel caso in cui si decida di non voler più ricevere i servizi del pediatra di famiglia bisogna procedere più o meno come nel caso di scelta. Ovvero recarsi al distretto sanitario con il libretto e revocare la scelta.
La revoca non necessita alcuna motivazione.

Scelta di un nuovo pediatra

scegliere il pediatra

Per scegliere un nuovo pediatra la procedura sarà la medesima della prima volta. In questo caso però si dovrà presentare anche la revoca del precedente pediatra.

Scegliere il pediatra al di fuori del comune di residenza

In caso di soggiorni superiori a 3 mEsi, nei quali la famiglia è obbligata a stare fuori dalla propria residenza abituale, è possibile scegliere il pediatra in modo temporaneo.

In questo caso si deve:

  • Revocare il pediatra di famiglia attraverso l’Asl di appartenenza
  • Recarsi alla Asl del domicilio temporaneo con tessera sanitaria, libretto sanitario, documento di identità del bambino e eventuale contratto di lavoro in caso di trasferimenti per motivi professionali

Scelta del nuovo pediatra

Il pediatra sarà assegnato per un periodo che va da 3 mesi a 1 anno, e rinnovato dietro presentazione dei suddetti documenti

Revoca dell’assistenza da parte del pediatra

Anche il pediatra può, per motivi diversi, chiedere la revoca del proprio assistito. In questo caso sarà il professionista a comunicare all’Asl la scelta, e dovrà anche motivarne le ragioni. La Asl che avrà ricevuto tale revoca sarà poi tenuta a comunicarla ai genitori, che dovranno scegliere il pediatra come da normali procedure.

Fonte: Ministero della Salute

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