Ultima modifica 23 Ottobre 2019
Oggi vi parlo di equitazione e di quanto questo sport possa fare bene ai nostri figli.
Sono stata maneggio del Sig. Piero Ferrari ( Albegno di Treviolo, Bg) che dà il nome alla sua scuderia. Personaggio alquanto interessante e ricco di storia vissuta.
Piero ha sempre avuto un rapporto empatico coi cavalli, fin da bambino quando suo nonno fu costretto a vendere Gianni, il cavallo che lo aiutava nei campi.
Poco tempo dopo la vendita di Gianni, Piero si reca con il nonno alla fiera dei cavalli di Monza.
Gianni era lì col suo nuovo padrone. Gianni e Piero si riconoscono subito a vicenda.
Quindi non è un modo di dire quando sentite pronunciare “a questo animale manca solo la parola “…
Nell’89 Piero fonda la sua azienda. Insieme a lui c’è Stefania Voroni, approdata al maneggio 25 anni fa. Amante dei cavalli come Piero. Stefania ama i cavalli fin da bambina ma attende a realizzare il suo sogno perché nel frattempo vita e studi glielo impediscono.
Poi, quasi casualmente, arriva da Piero e decide di non andarsene più.
Faccio una breve digressione perché mi sono divertita un sacco ad assistere al loro scambio di battute…
Dicevamo: Piero è un vulcano. Un uomo che ha girato il mondo, ha vissuto mille avventure.
Un personaggio che non sembra neanche di questo mondo.
Stefy è pacata, riflessiva, a tratti spirituale anche se molto risoluta.
Lui parlava a raffica, un fiume in piena.
Lei lo placava “ Piero aspetta, così ci siamo già persi ..”.
Un andirivieni di parole, storie per cui sarebbe opportuno scrivere un libro.
Due persone splendide, avrei voluto filmare il tutto per rendervi più partecipi.
Bellissimo ambiente bucolico che lascia la sofisticatezza dei maneggi d’élite agli altri.
Solo terra, campagna, natura e animali. Fantastico.
L’equitazione per bambini
Una volta era considerato uno sport elitario ma ora non è più così.
Oltre a far bene al bambino fisicamente, vedremo poi perché, il cavallo da un grande senso di libertà al bambino. Le sue gambe sono il prolungamento delle gambe del bimbo, gli occhi diventano 4 e l’udito raddoppia.
Cavalcare non sembrerebbe uno sport per bambini ed è proprio per questo che li cresce.
Il bambino ha bisogno di essere guidato così come il cavallo.
Il loro tramite è l’istruttore che, se abile ed esperto, aiuterà cavallo e bambino a crescere insieme creando quel giusto equilibrio che dà valore aggiunto.
Oggi molti genitori esigono soddisfazioni in breve tempo per i propri bambini, ecco se cercate questo l’ equitazione non fa per voi.
Il vostro bambino a cavallo deve attendere i propri risultati.
Il bambino, anche il vostro, è semplice.
La smania di dare appartiene solo a noi mamme.
Vedrete che se affidato alle mani giuste, crescerà sia fisicamente che psicologicamente e sarà un bambino sereno. L’equitazione è uno degli sport più completi dopo il nuoto.
Dal peso sulle staffe si esercitano le gambe a livello muscolare.
La schiena ne giova data la posizione.
Non trascuriamo anche l’impatto psicologico. Il cavallo diventa un mezzo di grande empatia e solidità mentale. Il cavallo si vive su tutte e quattro le stagioni a 360 gradi. Il freddo non ammala, anzi fortifica.
Il maneggio di Piero organizza anche il C.R.E. dove si vive costantemente in armonia con la natura e gli animali ( pulizia, nutrizione, gioco e tanto coinvolgimento nella vita del maneggio ). È una trovata saggia e stimolante !
Equitazione e bambini con difficoltà
La scuderia Ferrari offre un elevato servizio di per therapy.
Normalmente si sceglie l’animale più adatto al bambino, un cavallo che diventa filtro per le sue esigenze.
Come? Il bambino con dei problemi riceve informazioni e le metabolizza rendendole di facile comprensione attraverso il cavallo mentre nella vita certe informazioni possono essere, per chi ha problemi, molto difficili.
Vi faccio un esempio semplice “Bimbo, al tuo cavallo piacciono le lasagne? “ “ No!”, ecco che il bimbo ha risposto per se stesso attraverso il cavallo. Il cavallo permette al disabile di diventare “attivo” per la società.