Ultima modifica 28 Aprile 2021
Non vorrei fare la solita mamma controcorrente, ma…. questi 510 milioni di Euro non potevamo investirli in modo differente? Ad esempio per sistemare e rinnovare la scuola in modo da poter consentire ai nostri ragazzi di ripartire alla grande da settembre.
Solo a me sembra una follia spendere tutti questi soldi per realizzare dei corsi estivi?Dunque. Analizziamo punto per punto.
Parliamo di 510 milioni di euro per fare in modo che i nostri ragazzi possano recuperare la socialità. Socialità che potrebbero tranquillamente recuperare in qualche campus estivo, o semplicemente divertendosi con gli amici. Non credo ci sia bisogno di mandarli ‘ a scuola d’estate’ per socializzare. Non dopo un altro anno vissuto in questo modo.
510 milioni di Euro per rafforzare gli apprendimenti. Ecco questo potrebbe anche essere, dato che molti ragazzi in questi due anni hanno fatto molta fatica a studiare e a stare al passo con il programma scolastico. Ma… siamo proprio sicuri che in estate, in questa particolare estate 2021 i ragazzi abbiano voglia di mettersi a studiare? Siamo sicuri che riescano ad avere la concentrazione giusta per farlo? Con il caldo, gli amici magari in vacanza… boh. Io non credo.
510 milioni di euro investiti per le attività educative. Non parliamo quindi di matematica, storia, italiano o inglese ma soprattutto di musica, arte, sport, ambiente. Certo, è estate e abbiamo quindi capito che i ragazzi hanno voglia di svagarsi, quindi materie come queste potrebbero anche essere interessanti. Quello che non va è la parola ‘scuola’.
Le parole Estate e Scuola non sono fatte per essere pronunciate insieme.
Il ministro dell’istruzione dice che così si crea un ponte verso il prossimo anno scolastico.
Ma perchè invece di un inutile ponte non proviamo a ricostruire le scuole? Così a settembre indipendentemente da come andrà lato pandemia, i nostri ragazzi potranno frequentare la scuola, imparare e socializzare?
Scuola: il piano da 510 milioni di euro per l’estate
Commenti personali a parte, per giusta informazione il piano si articolerà in tre fasi:
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- Fase I, potenziamento degli apprendimenti (a giugno): sarà dedicata al rinforzo e al potenziamento degli apprendimenti attraverso attività laboratoriali, scuola all’aperto, studio di gruppo, da effettuare anche sul territorio, con collaborazioni esterne o con il terzo settore.
- Fase II, recupero della socialità (luglio e agosto): proseguiranno le attività di potenziamento degli apprendimenti che saranno affiancate più intensamente da attività di aggregazione e socializzazione in modalità Campus (con attività legate a Computing, Arte, Musica, vita Pubblica, Sport). Ci saranno moduli e laboratori di educazione motoria e gioco didattico, canto, musica, arte, scrittura creativa, educazione alla cittadinanza, debate, educazione alla sostenibilità, educazione all’imprenditorialità, potenziamento della lingua italiana e della scrittura, potenziamento delle competenze scientifiche e digitali (coding, media education, robotica). Le attività potranno svolgersi in spazi aperti delle scuole e del territorio, teatri, cinema, musei, biblioteche, parchi e centri sportivi, con il coinvolgimento del terzo settore, di educatori ed esperti esterni;
- Fase III, Accoglienza (settembre, fino all’avvio delle lezioni): connessa con le precedenti, sarà di vero e proprio avvio del prossimo anno scolastico. Proseguiranno le attività di potenziamento delle competenze e di accompagnamento di studentesse e studenti al nuovo inizio.
Per accedere al contributo la scuola dovrà partecipare ad un bando entro il 21 maggio dal portale ufficiale istruzione.it/pianoestate.