La sdraietta per neonati: pregi e difetti. Secondo noi.

Ultima modifica 14 Ottobre 2019

Quando il bimbo è piccolo uno degli strumenti che viene in aiuto dei genitori è la sdraietta per neonati.

Infatti in questa fase, il bambino si muove ancora poco e questo oggetto diventa un valido aiuto per la mamma che lo può lasciare sulla sdraietta quando si addormenta oppure quando è ancora sveglio ma ha già mangiato. In questo modo la mamma puo’ dedicarsi ad altro e controllarlo nello stesso momento.

Nel mio caso la sdraietta non ha avuto un grosso utilizzo in quanto è stata poco amata da entrambe le figlie.

La realtà è che l’uso maggiore che ne ho fatto è stato con la mia prima figlia perché la usavamo durante i nostri pranzi o cene (quando non era attaccata al mio seno) e ci permetteva di mangiare un po’ più tranquilli.

Con la seconda questo uso è stato molto più limitato in quanto la sdraietta non le è mai piaciuta molto. Non riuscivamo a mettercela quando stavamo mangiando, e anche per dormire preferiva la carrozzina.

Il vantaggio della sdraietta rispetto alla carrozzina è quello di permettere al neonato di vedere un po’ di più ciò che accade intorno a lui in modo da iniziare a stimolarlo nelle reazioni.

In genere nella sdraietta si possono mettere i bambini fino ai 6 mesi o fino al raggiungimento dei 9 chilogrammi di peso.

La sdraietta per neonati è un oggetto sicuro fino a quando il bambino, come spesso dico io “dove lo metti sta”. Nel senso che non si agita per cercare di stare seduto o altro, perché in quel caso potrebbe anche diventare un oggetto pericoloso in quanto il bambino tenderà a muoversi per cercare di sporgersi.

Se ciò avviene è arrivato decisamente il momento di riporre la sdraietta.

Anche quando la si usa nell’età corretta, io vi consiglio di portarvela sempre dietro (in genere tutti i modelli sono dotati di manici che facilmente permettono di sollevarla e portarla in ogni stanza) onde evitare spiacevoli sorprese.

Esistono vari tipi di sdraiette da neonato. Io ho usato quella “standard” per la mia prima figlia, mentre per la seconda me ne è stata prestata una che aveva anche la possibilità di aggiungere davanti al bimbo una sorta di giostrina con degli oggetti in stoffa colorati che hanno il vantaggio di attirare l’attenzione del neonato e tenerlo occupato per un po’.

Esistono però anche modelli più complessi, di cui vi parleremo più avanti.

La mia esperienza personale mi dice che essendo un oggetto che ha vita breve all’interno di una famiglia il modello standard o con giostrina è più che sufficiente, però ovviamente molto dipende dal tipo di bambino con cui si ha a che fare.