Ultima modifica 5 Marzo 2021
La seconda serata di Sanremo 2021 non supera per ascolti la prima, di cui avevamo raccontato ieri. Sarà che senza pubblico è difficile, sarà che la comicità di Fiorello tende al ribasso, ma non si vedevano ascolti così bassi dal 2015.
Colpa delle canzoni? Dei conduttori? Degli ospiti? Alla fine rimarremo tutti più o meno contenti, lo so. Le canzoni venderanno. Quando ricominceremo, i cantanti torneranno a essere applauditi ai concerti, e sono pronta a scommettere che anche l’anno prossimo commenteremo il nostro bel festival nazionalpopolare.
Vogliamo vedere la classifica provvisoria alla seconda serata di Sanremo 2021? eccola qui
26. Aiello
25. Ghemon
24. Bugo. Ma aveva contro il video instagram di Morgan che aveva giurato ancora vendetta (in giro sembra ci sia un attrezzo per misurare il grado di rancore chiamato morganometro che va da 0 a ciuffo bianco).
23. Random. E mai nome fu più indovinato se vogliamo attribuire un significato al suo look della seconda serata di Sanremo 2021.
22. Orietta Berti. Vabbè, penalizzata dall’abito a metà tra la Venere di Botticelli e la sirenetta che distoglieva dall’ascolto. Una signora della canzone, che da 30 anni non andava al Festival, poteva benissimo restare nel salotto di Fazio. E invece ha voluto affrontare il palco dell’Ariston dopo averlo lasciato da vincitrice.
21. Giò Evan. La canzone si chiama Arnica, la pianta con cui si fa una pomata omeopatica anti scottature. Deve essersi ispirato dopo aver fatto i tatuaggi a forma di calzino. O non si spiega.
20. Madame.
19. Extraliscio ft. Davide Toffolo. Ed è subito balera della riviera romagnola, ma rivisitata in stile Halloween.
18. Coma Cose.
17. Colapesce e Di Martino.
16. Max Gazzè.
15. Maneskin.
14. La rappresentante di lista. Buona performance. Andatela a riascoltare, ma al netto dei guanti per lavare i piatti e dell’ascella fucsia.
13. Fulminacci. Ascolta i Beatles, ha vinto la targa Tenco nel 2019, porta la musica Indie a Sanremo. Chissà, magari è pronto per sovvertire le scelte sanremesi più classiche.
12. Gaia. Pensavamo di avere visto tutto lo scorso anno con Elettra Lamborghini eppure questa seconda serata di Sanremo 2021 ci stupisce. Elettra canta male, balla peggio ma è nel mondo della musica per lanciare un messaggio: io potrei ricoprirvi d’oro ma resto umile cantando così e così!! Riuscire a somigliarle non era facile, ma Gaia si è impegnata!
11. Arisa.
10. Renga
09. Willie Peyote. La stampa lo premia. Le pagelle sono alte. Cita Boris, che non è poco. Era pure vestito Dolce & Gabbana, insomma, potremmo sentire parlare ancora di lui da qui a sabato notte!
08. Lo stato sociale. La canzone è la loro classica, lo spettacolo anche. La gavetta si vede. Lodo invece no, fino all’ultimo, e alla fine sbuca da una scatola di Amazon.
07. Fedez&Michielin
06. Fasma
05. Noemi
04. Malika Ayane. Navigata protagonista sanremese, torna in gara con una canzone in stile Malika. Il pubblico la premia, i magazine di moda meno, nonostante il vestito Armani.
03. Irama. C’era da scommettere. Secondo voi il quarantenato che per poco non veniva eliminato e che alla fine grazie alla clemenza dei colleghi canta con un video non fa tanta tenerezza al pubblico italiano? Vedremo se reggerà le vendite. Magari si.
02. Annalisa
01. Ermal Meta. Primo nella classifica provvisoria. Anche lui un big degli ultimi anni. Vedremo come si comporteranno lui e colleghi del podio da qui a sabtao.
Una parola ancora per i conduttori, anche se ieri abbiamo già detto molto.
Volevo ricordare loro di non essere al villaggio Delfino di Augusta dove tutto è cominciato.
Siamo curiosi di vedere il duo Ama e Ciuri stasera, dopo avere esaurito anche il siparietto del palloncino fallico. Lo so, è un duro lavoro e qualcuno dovrà pur farlo. Ma una mano da qualche autore potrebbe risolvere l’empasse.
Gli ospiti della seconda serata di Sanremo 2021
Due parole ancora sui superospiti.
Laura Pausini scende sul palco con il mantello preso in prestito da Mickey Rourke ne The Wrestler. E si vede che è la compagna perfetta di Amadeus e Fiorello. Personalmente ho riso solo con Ama cubista, La Pausini che cantava disco e Fiorello alle percussioni.
Poi la senti cantare e capisci perché da anni ormai vince premi a tutte le latitudini del globo.
Non voglio infierire su Leali, mentre giusto una parola la spendo per la classe della Cinquetti, anche se non ricordo alcuna canzone sua al di là di Non ho l’età (ma come fanno questi big a restare tali per 50 anni con un solo pezzo popolare?).
Marcella Bella sembrava essere indecisa se cantare coi Cugini di Campagna o fare la quinta dei Maneskin.
Achille Lauro invece omaggia Mina. Ma solo per via della treccia e nient’altro.
Elodie divide il palco da co-conduttrice con il duo Amadeus-Fiorello.
Bella è bella. Slanciata è slanciata. L’intermezzo musicale con il mash up Mahmood-Bob Marley-Nannini-Carrà fa un po’ Dolby Theatre alla serata degli Oscar. Peccato non fosse in gara.