Ultima modifica 19 Settembre 2024

Com’è noto, la gravidanza è una condizione caratterizzata da notevoli cambiamenti per la donna, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico.

Tra le tante manifestazioni che possono insorgere durante la gestazione, c’è anche la sensibilità dentale, condizione caratterizzata da una sensazione dolorosa più o meno intensa, di breve durata, che il soggetto avverte allorquando la superficie dentale viene a contatto con liquidi o cibi molto caldi o freddi e/o molto zuccherini o piuttosto acidi.

Per quanto l’ipersensibilità dentale non sia fra le manifestazioni più eclatanti della gravidanza, può comunque risultare alquanto fastidiosa. Vediamo quindi cosa si può fare in proposito.

Perché in gravidanza si può soffrire di denti sensibili?

Anche le donne che in precedenza non hanno mai sofferto di denti sensibili possono accusare tale problematica durante la gestazione. La causa principale è rappresentata dai cambiamenti ormonali che caratterizzano la condizione di gravidanza; la gestante è più suscettibile a infezioni parodontali, a irritazioni gengivali, a gengiviti e a ipersensibilità dentale.

In gravidanza poi si ha un aumento della circolazione sanguigna con conseguenti “gengiviti gravidiche” che rendono i denti più sensibili agli stimoli esterni, termici, chimici e meccanici.

In gravidanza si registra anche un aumento dell’acidità orale, con incremento del rischio di erosione dello smalto dentale, con conseguenti esposizione della dentina e insorgenza dell’ipersensibilità dentale.

Cosa fare per combattere la sensibilità dentale in gravidanza?

Per quanto la sensibilità dentale possa causare fastidi significativi, è fortunatamente possibile gestire questo disturbo in modo efficace e sicuro.

Un’igiene orale eseguita correttamente è il miglior modo per trattare l’ipersensibilità dentale. È importante innanzitutto utilizzare uno spazzolino con setole morbide; ciò impedirà abrasioni dello smalto e non irriterà le gengive che, come abbiamo visto, in gravidanza sono maggiormente esposte a irritazioni e infezioni.

È di notevole utilità ricorrere anche a un dentifricio appositamente formulato per i denti sensibili; si devono invece evitare i dentifrici ad azione abrasiva. Per quanto concerne l’utilizzo del collutorio, esistono prodotti appositi per denti sensibili, ma è opportuno chiedere consiglio al proprio medico curante o allo specialista ginecologo se uno specifico prodotto può essere utilizzato in gravidanza oppure no.

È opportuno anche evitare il consumo frequente di cibi troppo zuccherini o troppo acidi e comunque in gravidanza ci sono indicazioni piuttosto precise e codificate su quali sono i cibi che si possono consumare e quelli che invece dovrebbero essere evitati. In linea generale, è buona norma dopo un pasto o uno spuntino lavare accuratamente i denti.

È necessario poi programmare visite periodiche con il proprio dentista; al di là del problema dell’ipersensibilità dentale, la gravidanza è un periodo molto particolare ed è opportuno gestire al meglio la salute orale poiché vi sono malattie dentistiche che possono risultare piuttosto pericolose in gravidanza.

È per esempio il caso della parodontite e delle gengiviti, condizioni che, se non trattate adeguatamente, possono aggravarsi e costituire un fattore di rischio di parto pretermine.

Ovviamente, quando ci si reca in visita dal proprio dentista è necessario informarlo che si è in stato interessante, così che egli possa prendere tutte le precauzioni del caso.

Mamma di due bellissimi bambini, amante della vita. Adoro leggere e passo la maggior parte del mio tempo a girovagare in rete, alla ricerca di qualche cosa di interessante.

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