Ultima modifica 31 Marzo 2017
Premetto che stavolta parlerò a ruota libera perché godo del diritto della libertà di pensiero e lo sfrutterò appieno.
Io sono “solo” una mamma.
Non ho una laurea in medicina ma ho studiato e mi è rimasto il “morbo del conoscere”.
Non ragiono “per sentito dire”. Mi documento ( non sul web ) ma su testi scientifici e intervistando professionisti di settore.
Ascolto tutte le campane purché professionali.
Inorridisco di fronte alla deculturizzazione (questo termine mi sa che l’ho inventato ma rende l’idea) del nostro paese. Internet non ha aiutato anzi… ha peggiorato le nostre conoscenze.
Sapete quante volte sento questa frase “su internet ho letto che …” per poi scoprire che la fonte era un “fake” come si dice oggi, un falso, contraffatto, alterato giudizio di qualche cretino.
La cosa che mi fa più paura in assoluto è l’ignoranza.
Il “non sapere”.
Io so di non sapere, come diceva Socrate.
Ma il vero problema è che qualcuno ( molti in realtà ) vuole a tutti i costi “sapere” senza avere le basi della conoscenza. Vedo su FB immagini drammatiche di bambini ammalati, forse messi lì a sensibilizzare le persone, bambini “rovinati dal vaccino”. Mi piacerebbe sapere quanto siano contenti questi bimbi di fare il giro del mondo con uno scatto che immortala la loro disabilità…
Ho fatto questa premessa per spiegare una volta per tutte un concetto facile da capire e che è motivo di grande dibattito in questo periodo: perché vaccinare i bambini e perché è in dirittura d’arrivo l’obbligo delle vaccinazioni negli asili nido e nelle scuole per l’infanzia.
Cerchiamo di elaborare un concetto facile per tutti:
Se vaccino mio figlio contro la difterite ho la probabilità dello 0,001% di contrarre una encefalopatia.
Se non vaccino la mia probabilità sale al 5%, non di contrarre una encefalopatia, ma di morire.
Voi cosa scegliereste?
Ogni farmaco al mondo ha un foglietto illustrativo che vi invito a leggere e che enuncia per filo e per segno quali possano essere gli effetti collaterali relativi all’assunzione di quel farmaco.
Si, è vero. Anche i vaccini possono fare molto male.
Ma in percentuale fanno più bene che male. Molto più bene che male.
Poi per favore, almeno a me, non venite a dire “non si muore di morbillo, io da piccolo l’ho fatto e non ho avuto conseguenze” perché tu fortunato pischello non hai avuto conseguenze ma 150.000 nati nel tuo stesso anno si.
Ora, riepiloghiamo: obbligo vaccinale nelle scuole?
Io dico si.
Per una questione etica, per permettere ai bambini, che per svariate patologie non possono essere vaccinati, di condurre una vita tranquilla. Quindi, se un medico ( non il vicino di casa ) vi dice di non vaccinare vostro figlio per ragioni di salute importanti, vi fate redigere un bel documento che vi permetta di introdurre comunque vostro figlio in un contesto scolastico protetto, non in una scuola dove la saccente di turno non ha vaccinato il proprio figlio solo perché “intanto la malattia non esiste più” perché proprio suo figlio potrebbe contagiare il vostro che non può essere vaccinato!
L’immunità di gregge è SENSO CIVICO!!
Io dico, nel dubbio, piuttosto battiamoci per gli esami pre-vaccinali alla nascita, costino quel che costino allo stato ( non a noi ). Secondo me su questo saremo tutti d’accordo.
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