“Le verifiche effettuate in coordinamento con gli altri Paesi interessati ci inducono a ritenere che sia fondata la notizia dell’uccisione degli ostaggi sequestrati il mese scorso in Nigeria. Si tratta di un atroce atto di terrorismo, contro il quale il Governo italiano esprime la più ferma condanna e che non può trovare alcuna spiegazione, se non quella di una violenza barbara e cieca”.
L’unità di crisi del Ministero degli Esteri italiano ha confermato la notizia della morte di Silvano Trevisan, l’ingegnere italiano 69enne che lo scorso 17 febbraio era stato preso in ostaggio in Nigeria insieme a sei suoi colleghi, c’erano tre lavoratori di nazionalità libanese, un britannico, un greco e un filippino, tutti dipendenti dell’impresa di costruzioni libanese Setraco. Il corpo del tecnico è stato riconosciuto in un nuovo video su Youtube.
Il motivo di questa esecuzione sarebbe stato un presunto tentativo delle forze nigeriane insieme a quelle inglesi di liberare i sette uomini. In questa operazione avrebbero ucciso dei musulmani.
Sulla vicenda la procura di Roma ha aperto un fascicolo: si indaga per sequestro di persona con finalità di terrorismo aggravato dalla morte dell’ostaggio.
Lasciare la propria casa per lavoro, essere rapiti e uccisi per motivi che noi non riusciremo mai ad accettare…Il nostro pensiero oggi va alla sua famiglia!