Ultima modifica 17 Luglio 2018

Ieri con la Scimmia Marisa (fedele pupazzo compagna di ogni nostra avventura) e i miei piccolini di 3 e 2 anni (Tiziano e Alice) siamo andati a vedere questo cartone prodotto dalla Universal Picture, che prometteva, se non grandi risate, almeno un grande show.

Sing! uscirà ufficialmente nelle sale il 4 gennaio 2017.

La storia è molto semplice: Buster Moon, koala impresario, ha creduto al suo sogno di aprire un teatro e ci è riuscito con le fatiche del padre che ha risparmiato ogni centesimo per lui. Il teatro, però, è in fallimento e per cercare di risollevare la sua fama decide di indire un concorso canoro che avrà come premio un notevole importo in denaro, che naturalmente non ha.

Accorrono a frotte alle audizioni ed è molto divertente vedere come animali di ogni taglia e tipo, si esibiscono nella scimmiottatura dei veri cantanti “umani”!

Solo i prescelti da Moon passano le selezioni.

Rosita, la mamma maialina con ben venticinque figli che si inventa un incredibile escamotage pur di partecipare alle prove, a cui verrà appioppato come spalla Ghunter (che io adoro pazzamente) maialino ballerino. Johnny scimmione figlio di una banda di ladri (al loro apparire nella poltrona accanto a me Tiziano e Scimmia Marisa hanno decretato per chi fare il tifo). Ash istrice adolescente lasciata dal fidanzato. Mike topolino che praticamente è la reincarnazione di Sinatra. Meena l’elefantessa tanto timida quanto brava, che infatti nessuno ha sentito cantare e viene ingaggiata da Moon per aiutarlo dietro le quinte.

Sing!

Non si può dire che Sing! non sia divertente, ma solo a tratti e secondo me 110 minuti sono troppi. E’ la prima volta da Ortone e il mondo dei Chi che mi capita di chiedermi “ma quando finisce?”.

Non è noioso, ma decisamente troppo lungo per la storia che è.

La trama è abbastanza banale ed è stato un po’, come diceva mia nonna, allungato il brodo per non far sì che fosse una puntata animalesca di X factor. Per questo si sono inventati le disavventure di ogni personaggio.

#spaventometro

Ovviamente serve un colpo di scena e in questo caso è l’inondazione che causa il crollo del teatro pezzo per pezzo, con gli animali travolti dall’acqua.
Ho buttato subito l’occhio a Tiziano (3 anni) che è molto sensibile a scene rumorose e caotiche (Alice era troppo impegnata a scappare e non credo si sia accorta di nulla).
E infatti… fiume d’acqua in scena, fiume di parole: mammaquandofinisce? mammadoveliportal’acqua? mammaperchèilteatrocrolla?

L’altro tema che ha afflitto i miei accompagnatori, ça va sans dire, è stato l’arresto di papà scimmione. “mamma posso vedere il mio papà? perchè Johnny non va a salvare il suo papà?”, la Marisa dalla sua taceva, ma si vedeva che soffriva.

Insomma direi che Sing! è un cartone carino, non un imperdibile capolavoro, ma da vedere. A patto che abbiate bambini un po’ più grandi dei miei, che siano in grado di mantenere l’attenzione anche per trame non del tutto coinvolgenti.

Le canzoni sono molto carine, la scena della maialina Rosita che ritrova il coraggio e della sua esibizione sono stupende!

Ok, Rosita è la mia preferita embè?
Con venticinque figli e un marito che non si accorge neanche se è in casa ha tutto il mio rispetto!

Ci vediamo al cinema!

® Riproduzione Riservata
Classe 1979, testona per DNA e per vocazione personale. Mamma di due meraviglie (ovvio) della natura Tiziano 2013 e Alice Testaduracomegranito 2015, moglie del mio grande amore Marco che è dovuto gioco forza diventare un folletto saltellante anche lui.

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