Ultima modifica 30 Ottobre 2017
E’ tempo di iscrizioni, di open day, di decidere del prossimo anno scolastico dei nostri piccoli e della relativa gestione della famiglia.
Asili nido convenzionati vs Asili nido comunali: a perdere sono le famiglie
E’ tempo di informazioni e noi siamo qui prontamente a fornirvene.
Ci sono diverse novità con il prossimo bando per le iscrizioni agli asili nido comunali di Roma e ne vogliamo parlare a gran voce, come facemmo un paio di anni fa, in occasione della manifestazione #iostoconipasseggini.
Le novità del nuovo bando iscrizioni per i nidi comunali
Come ci si aspettava ormai da tempo, le rette verranno rivedute e corrette, in senso peggiorativo ed andranno ad aumentare considerevolmente, addirittura equiparandosi a quelle per nidi privati, soprattutto per le fasce più alte di reddito (che alte, non significa necessariamente agiate, ben inteso!).
E questo ormai era nell’aria.
Altra grande e considerevole novità è nell’aver introdotto dei criteri di scelta nell’asilo nido da parte delle famiglie al momento dell’iscrizione: obbligatoriamente si dovranno inserire come prime 3 scelte dei nidi comunali e soltanto dalla quarta alla sesta scelta si possono inserire nidi convenzionati.
I motivi per cui è stato introdotto questo criterio è perchè è stata notata una predilezione, da parte dell’utenza, di questi ultimi asili nido, a discapito dei primi, il che è causa di asili nido comunali non del tutto pieni.
Gravi conseguenze sugli asili nido convenzionati
Ora, a parte che questo sarebbe un motivo di approfondimento da parte degli organi competenti sul motivo per cui vengono preferiti quelli convenzionati ai nidi comunali: efficienza e costanza del servizio, ambienti più curati e a misura di bambino, offerta più ampia, apertura a nuove iniziative, personale altamente qualificato e motivato, qualità e valenza educativa, …
Potrebbero essere queste le discriminanti?
Direi di sì.
Ora, perchè, essendo comunque convenzionati, io, da genitore, non potrei inserirli come prime scelte?
Magari mi è più comodo anche logisticamente parlando. Perchè non potrei essere libera di scegliere ciò che considero meglio per mio figlio?
E se poi inserisco come prima scelta un nido comunale, che però sta dall’altro capo del quartiere, per me, scomodissimo, sperando che mio figlio non venga accettato, e poi invece viene preso… cosa faccio? Se rinuncio, perdo il posto definitivamente.
Insomma, questa non è libertà di scelta.
Questa non è politica che va incontro alle famiglie.
Questo è l’ennesima cantonata presa da una giunta che non bada affatto agli interessi di chi invece deve essere tutelato: i nostri figli.
La manifestazione al Campidoglio: 14 aprile 2016
Per questo motivo, appoggiamo e sosteniamo a gran voce la manifestazione dell’Associazione Onda Gialla del 14 aprile in Campidoglio, che vuole portare avanti questa battaglia pacifica contro questa delibera che va, non soltanto a mettere in discussione decine e decine di posti di lavoro su tutto il territorio romano, ma che mina la libertà di scelta delle famiglie.
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensino i candidati sindaci di tutto questo, ammesso che si rendano conto veramente di quanto sta succedendo sotto il loro naso.
Signori candidati sindaci, avete una vaga idea di ciò che stiamo parlando?
Micaela