Ultima modifica 9 Febbraio 2021

Conoscete il PON? Il Programma Operativo Nazionale è uno strumento finanziario, gestito dalla Commissione europea, che mira alla coesione economica e sociale di tutte le regioni dell’Unione e alla riduzione del divario tra quelle più avanzate e quelle più svantaggiate. Sono stati ideati, infatti, per sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico di quattro Regioni del Sud Italia in base al cosiddetto Obiettivo “Convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Queste regioni del Sud Italia sono, da sempre, caratterizzate da un grandissimo contrasto: c’è, tra i giovani, un altissimo grado di alfabetizzazione universitaria, ma di contro una scarsità di sbocchi professionali che costringe questi ragazzi a spostarsi in altre regioni, dove è più facile trovare lavoro.

“PON Ricerca e Competitività” 2007-2013 (PON “R&C”) è un progetto finanziato in parte con risorse europee (FESR) e in parte nazionali che ha come scopo quello di finanziare dei progetti miranti alla crescita e al miglioramento delle nostre città attraverso tecnologie nuove e soprattutto sostenibili.

Il progetto è gestito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), affiancato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Granzie a dei fondi che ammontano a 6 miliardi di euro sono nati gruppi di ricerca che stanno sviluppando 8 progetti pilota in ambiti fondamentali per il benessere della cittadinanza: salute, mobilità, ambiente, Pubblica Amministrazione, gestione dei rifiuti, energia, cultura e turismo, scuola.

Tra i progetti più innovativi, “Smart Cities”, per realizzare delle città “intelligenti” attraverso tecnologie di ultima generazione, sul modello delle città del Nord Europa e “Smart education”, mirati alla sostituzione dei libri scolastici con i tablet. Insomma, tutti progetti che mirano al miglioramento della qualità della vita, che è, a mio parere, il fine ultimo al quale aspirare. 

Per l’occasione l’agenzia di comunicazione Pomilio Blumm ha realizzato un video promozionale, utilizzando come immagine un albero elettronico, che ha diversi significati:

  • l’abero deve essere “innaffiato” attraverso con tutti gli interventi e le ricerche, produce “frutti” buoni e importanti
  • l’albero è sinonimo di terra e tutti questi progetti sono legati proprio all’uomo e al suo rapporto con l’ambiente
  • l’albero ha un ciclo vitale molto lungo e da rispettare e l’impatto della valutazione di questo progetto si valuterà nel futuro che lasceremo alle nuove generazioni.

E voi cosa ne pensate di questa scelta?

Lasciate pure un vostro commento e, mi raccomando, condividete questa interessante iniziativa sui vostri Social Network preferiti!

 

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La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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