Ultima modifica 14 Ottobre 2019
Anche il mondo delle mamme finalmente viene preso in considerazione dai progressi tecnologici!
Accade in America dove un’azienda ha dato vita al pannolino Hi-tech, cioè con all’interno uno speciale sensore, il cui scopo è quello di avvertire la mamma quando il pannolino è pronto per essere cambiato (cioè quando è bello zuppo di pipì) ma anche di dare informazioni relative alla salute del bimbo in questione.
Infatti compito di questo dispositivo è quello di monitorare:
Infezioni del tratto urinario
Disidratazione prolungata
Sviluppo di problemi renali
Il nome di questi pannolini tecnologici è “Smart Diapers” e sono prodotti dalla Pixie Scientific.
Si tratta di normalissimi pannolini che invece di avere un codice a barre sono dotati di codice QR (che altro non è che l’evoluzione del codice a barre e che può essere letto anche dagli smartphone) che cambia colore a contatto con l’urina.
Compito dei genitori è quello di scaricare un’app, scannerizzare il codice e leggere i risultati relativi alla salute di reni e urine.
Ovviamente l’app, memorizzando i dati inseriti, avvertirà i genitori in caso di risultati anomali.
Infatti obiettivo dell’azienda produttrice è quello di realizzare un prodotto che semplifichi la vita dei genitori suggerendo loro solo il momento più adatto per contattare il pediatra in caso di problemi.
L’azienda realizzerà dei test con un azienda della California ed inoltre prevede di chiedere l’autorizzazione della Food and Drug Administrartion Statunitense.
Gli Smart Diapers sono però ancora in fase di sviluppo e chiunque volesse può finanziare il progetto collegandosi al loro sito
Da mamma penso che sia una bella invenzione visto che con la mia prima bambina sono stata costretta a fare più volte il famigerato esame delle urine (perché dall’analisi di quest’ultime si possono rilevare un sacco di problemi di salute di un neonato che non è ancora in grado di esprimersi) e ogni volta che dovevo raccogliere il campione ci perdevo un intero pomeriggio perché cogliere il momento adatto per la raccolta non è poi così facile e spesso venivo presa dallo sconforto.
Speriamo che gli Smart Diapers trovino dei soci finanziatori e che arrivino presto in Italia!