Ultima modifica 12 Dicembre 2016
Laura ha 30 anni, una voglia color nocciola dietro la spalla destra, occhi verdi grandi come laghi, folti capelli neri a incorniciarle il viso e a corazzarle i pensieri.
Laura ha 30 anni, la fede al dito e una laurea nel cassetto. Ha amici e genitori affettuosi, una collezione di calamite afferrate con fretta in viaggi esotici, una boccetta di essenza di vaniglia e cannella e lacrime soffocate con maestria nel candore di un cuscino.
Laura ha 30 anni, la fede al dito e un segreto nascosto nella pancia, che preme e rimesta tra le pieghe della sua anima.
Laura ha un motivo per scappare.
Ribellarsi.
Parlare.
Nel ripiano della credenza color avorio, tra grembiuli e canovacci consumati, Laura nasconde emozioni e frammenti di vita. Laura ha un diario, nascosto e custodito tra i canovacci lì in cucina…nel ripiano più in basso, dove nessuno fruga mai.
Laura ha braccia bianche e sottili, rappezzate di pozzanghere violacee che si insinuano lascive tra i sentieri delle sue vene blu.
Laura ha un marito,
un carnefice,
un padrone,
un boia che la stringe in una morsa di terrore e morte.
Laura ha un diario nascosto e custodito tra i canovacci della sua cucina…nel ripiano più in basso, dove nessuno fruga mai.
Laura ha un bambino rannicchiato nella pancia. Un motivo per scappare.
Ribellarsi.
Parlare.
Laura ha 30 anni, la fede al dito e 15 coltellate piantate in mezzo al cuore.
Riversa a terra, se ne sta muta ed immobile nel silenzio della notte. Occhi verdi grandi come laghi spalancati sul soffitto.
Laura ha 30 anni, la fede al dito e ossa spezzate.
Il suo corpo, inzuppato di dolore e sangue, giace immobile sul pavimento freddo della cucina mentre mani attente, ricoperte di guanti in lattice, rovistano nel ripiano della credenza color avorio, in basso tra i grembiuli e i canovacci… li dove nessuno fruga mai.