Ultima modifica 17 Luglio 2020
Quando la solidarietà fa rima con spettacolo.
“Se accendi una lanterna per un altro anche la tua strada ne sarà illuminata”.
Sono le parole di Nichiren Daishonin quelle scelte per la promozione della rassegna “Oltre l’orizzonte”, lo spettacolo che andrà in scena al teatro Viganò di Roma domenica 20 Novembre.
Una rassegna di musica e spettacolo per la solidarietà.
L’iniziativa, giunta oramai alla quarta edizione, vedrà l’alternarsi sulla scena di artisti professionisti e allievi. Ballerini, musicisti, attori si esibiranno sul palcoscenico per emozionare il pubblico presente e regalare speranza a chi è meno fortunato.
Il ricavato della serata sarà infatti devoluto per il sostegno di due cause importanti: la ricerca sul cancro e l’aiuto per le zone del centro Italia colpite dal terremoto.
Lo spettacolo è organizzato e diretto da Michela Marchese, ballerina professionista, nonché direttrice artistica della scuola di Danza e Musical Laltradanza.
Abbiamo incontrato Michela nella sua scuola ed è a lei che abbiamo rivolto direttamente le nostre domande:
Ciao Michela, parlaci un po’ di questa rassegna di beneficienza.
Com’è nata? Quali sono i suoi obiettivi?
L’iniziativa è nata nell’ottobre 2013 in occasione dell’inaugurazione della scuola Laltradanza. Una scuola nata per volontà di Tiziana Marchesin, morta prematuramente a causa del cancro. Da qui la volontà di portare in scena uno spettacolo per raccogliere fondi a sostegno della ricerca, che è l’unica arma che abbiamo per sconfiggere questa terribile malattia. Da quel primo spettacolo intitolato “Universi paralleli” è nata la rassegna “Oltre l’orizzonte”. Uno spettacolo che, patrocinato proprio dall’AIRC, va in scena ogni anno in occasione del mese della ricerca.
Oltre l’orizzonte sostiene un’associazione importante che è l’AIRC. La rassegna va dunque in scena a Novembre, mese tradizionalmente destinato a questa importantissima causa. Quest’anno però il vostro aiuto amplia il raggio di azione e decide di destinare una quota del ricavato anche al sostegno delle zone colpite dal terremoto.
Vuoi raccontarci com’è maturata questa decisione?
I terremoti che hanno colpito il centro Italia hanno comprensibilmente turbato noi tutti. E’ stato naturale pensare a chi, pur per ragioni diverse dalla malattia, sta soffrendo e lottando quotidianamente per il ritorno alla normalità.
Arte e beneficienza. Esiste un legame sottile tra queste due sfere? Come pensi che l’arte possa contribuire a creare un mondo migliore e a generare maggiore consapevolezza negli altri?
Quando si va a teatro lo si fa per ragioni di svago e divertimento. Ma il teatro crea con il pubblico un rapporto di vicinanza e condivisione. L’arte è emozione e l’emozione scalda i cuori e apre la mente. Dopo lo spettacolo le persone sentono di poter fare qualcosa di concreto a favore non solo di chi soffre ma anche per la collettività tutta.
Nello spettacolo oltre ai professionisti si alterneranno anche le esibizioni degli allievi della vostra scuola e di altre scuole partner aderenti all’iniziativa. Non si tratta dunque di un semplice spettacolo ma di una serata che ha risvolti concreti e fa del bene. Come vivono i ragazzi questo impegno?
Si lo spettacolo coinvolge professionisti e allievi.
I professionisti, ci tengo a specificarlo si esibiscono e prestano il proprio lavoro a titolo assolutamente volontario. Colgo l’occasione per ringraziare Alex Imburgia, Maestro e coreografo, docente di Modern contemporary per i corsi professionali dello Ials, Marco Santinelli, maestro coreografo e direttore artistico, Giuliana Guttoriello, direttamente dal cast di Notre Dame de Paris, direttrice artistica di una delle scuole ospiti e attiva sostenitrice dell’iniziativa, Giorgia Damian dall’Accademia Nazionale di Danza, il maestro Emiliano Begni, direttore artistico del teatro Altro Spazio e il fotografo Massimo Danza.
Tutti professionisti che hanno deciso di donare il proprio tempo e la propria professionalità al servizio di questa rassegna benefica. Inoltre nel corso dello spettacolo gli ospiti professionisti selezioneranno gli allievi più meritevoli cui erogare borse di studio per stage di perfezionamento.
Laltradanza in qualità di ente organizzatore resterà fuori dalla competizione. Tornando alla domanda la risposta è che si tutti i protagonisti in scena conoscono le finalità dello spettacolo.
Tanto i grandi quanto i bambini. Naturalmente gli adulti hanno maggiore consapevolezza. Ma tutti sanno di partecipare a qualcosa di grande e che fa bene.
E infine andiamo alle domande pratiche!
Qual è il costo del biglietto e dove possiamo ricevere maggiori informazioni?
Il biglietto costa 10 euro ma all’interno del teatro, oltre a poter acquistare i cioccolatini AIRC della ricerca, ci saranno due urne. Una destinata alla raccolta AIRC e una destinata alla raccolta per le zone terremotate. Chi vorrà potrà dunque contribuire anche oltre il costo del biglietto.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito della nostra scuola www.laltradanza.it o chiamando direttamente allo 0664000523 oppure 3385939506
Grazie Michela! Ci vediamo giorno 20 Novembre al teatro Viganò.
Le nuove mamme non mancheranno!