Ultima modifica 18 Giugno 2018
Il 23 maggio nelle sale italiane arriva il secondo spin-off di Guerre Stellari, la saga cinematografica tra le più amate al mondo da grandi e piccini che ci porta ad esplorare la galassia lontana lontana.
Solo: A Star Wars Story
Non sono una super fans di Star Wars. L’ho scritto anche in occasione della recensione dell’episodio VII Star Wars: Il risveglio della Forza.
E come me credo non lo sia troppo neanche il regista del film Ron Howard.
O forse semplicemente non è la persona adatta per portare avanti l’universo di George Lucas. Ho trovato il film piatto, senza pathos, senza quel continuo sobbalzare sulla sedia ai cambi di scena.
Solo: A Star Wars Story è il film delle ‘prime volte’ del mio personaggio preferito in assoluto.
Han fa amicizia con Chewbacca, il suo futuro amico copilota. Incontra il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian. E poi… sale per la prima volta sul Millenium Falcon, la nave che lo porterà a vivere mille epiche avventure.
Insomma,
mi aspettavo scene da pelle d’oca.
Invece il nulla.
Un film banale. Che di Star Wars ha davvero poco, o nulla.
Parliamo del protagonista: Han Solo.
Prima. Ovvero lui, l’unico e solo Harrison Ford.
E ora. Il belloccio Alden Ehrenreich.
Bello, per carità. Ma nulla a che vedere con il carisma, la simpatia e quel senso di spericolatezza innata che ha il suo personaggio ‘da grande’.
Forse si deve ancora fare… forse è solamente ancora acerbo.
Fatto stà che, secondo me, il personaggio su cui si sviluppa tutto il film non è poi così azzeccato.
Insomma che dire.
Per me è no.
Che poi il film è anche bello, godibile. Se non fosse che ti aspettavi altro. Di più.
Perchè Star Wars è di più. E’ quel film che ti da la carica fin da quando vedi scorrere sul grande schermo la scritta ‘ Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…’
Star Wars è Adrenalina pura.
Non puo’ essere trattato come un film qualunque.
#Spaventometro 7
Non ricordo parolacce, e anche se le scene di guerra non sono sicuramente forti è meglio andare al cinema con bambini da 7 anni in su.
Avventura, qualche battuta e il messaggio finale che è meglio non fidarsi di nessuno.
(spiegato poi bene da mamma o papà).
Ecco l’ultimo trailer ufficiale.