Ultima modifica 16 Marzo 2016
“Sono mamma, vedi?” lo dice orgogliosa la cinquenne all’amichetta del cuore, mentre infila un biberon di plastica nella boccuccia della sua “bambina”.
“Sono mammaaaaaaaa!!!” lo garrula l’entusiasta, quella che si fionda a twittare le foto della prima ecografia con il ventre ancora sporco di gel. Vuole informare la Via Lattea che sta per diventare mamma. Oppure che è mamma?
“Sono mamma???” lo esclama sbigottita chi non se l’aspettava per niente, con le mani tremanti che stringono la provetta del test. E’ quella che un figlio lo voleva, sì, ma magari non in quel preciso momento. Lei, mamma, non ci si sente affatto.
“Sono mamma, cacchio, sono mamma…” lo sussurra la puerpera mentre beve, avida, l’immagine di un pugile nano sfinito dal dodicesimo round. Sfoglia, ansiosa, le dita della sua minuscola manina come se fossero i petali di una margherita. Una ad una, per controllare che ci siano tutte. Dolorante, esausta, con l’aria di una che è appena stata assalita da un branco di procioni impazziti, è rincretinita di felicità. Schiude le labbra all’insù. E’il suo primo sorriso da mamma.
“E sì, sono proprio una mamma…” biascica una donna nel cuore della notte. Avvolta nel buio, ha appena centrato l’appendiabiti di faccia. Perde sangue dalla fronte, eppure abbraccia teneramente il suo microbo strepitante. Sono sei mesi che, ogni ora, scatta l’allarme “fame incontenibile/pannolino stracolmo di cacca/colica fulminante/ti sveglio perché sotto sotto sono una gran carogna”. Centottanta giorni senza chiudere occhio. Eppure tutto ciò, incredibilmente, non è ancora riuscito a farla secca.
Sono mamma, già. Chiunque si trovi alle prese con una personcina di bassa statura ad incendiarle il cuore, la vita e i pensieri di amorevole caos, prima o poi si è detta: “Sono mamma”. Sì, ma quando esattamente?
Si è tecnicamente, emotivamente e socialmente mamma non appena scopri di essere incinta, oppure lo diventi a tutti gli effetti appena senti il primo vagito di tuo figlio? O magari molti mesi dopo, visto che non bisogna mai dare per scontato che l’istinto materno si respiri cinque minuti dopo aver espulso la placenta? Quand’è che ci si sente mamma per la prima volta?
Abbiamo chiesto un po’in giro, e queste sono alcune delle risposte:
“Ma decisamente da quando il test è positivo!”
“Secondo me si può definire “mamma” già dalla gravidanza, ma è ben altra cosa è sentirsi mamma, che succede quando lo partorisci e lo guardi negli occhi per la prima volta…”
“Credo che una mamma diventi tale quando comincia ad assumersi la responsabilità per la nuova vita che ha creato……. ma responsabilità con la R maiuscola!!!!!”
“Io invece mi sono sempre sentita un po’ mammina. Tant’è che fin da quando avevo sette anni ricordo che il mio sogno era aprire un asilo.
O almeno per me è stato cosi! Ricordo che fumavo qualche sigaretta e da quel momento non ho avuto più il coraggio. Ero già mamma!”
“Mi sono sentita la sua mamma quando era solo un pensiero dolce, quando ho sentito che lo portavo dentro la mia pancia, quando finalmente l’ho abbracciato. Il mio piccolo poi è stato male, ho avuto una paura infinita e dentro quella paura ero proprio la sua mamma. Secondo me, essere mamma e figlio è una connessione di cuore. Sono mamma da soli quattro mesi eppure mi sembra di esserlo da sempre!!”
“Io credo che quello che rende il rapporto tra mamma e figlio specialissimo è il fatto che l’ “essere madre” viene concepito nello stesso momento dell’ “essere figlio”, cogliere questo per me è stato fondamentale per accettare che mamme si diventa piano piano e proprio grazie all’aiuto del bambino. Ai progressi di mio figlio corrispondono domande e ricerca.”
Ogni donna ha un momento diverso per sentirsi mamma. E tu? Qual è stato il tuo?
Monica
“Centottanta giorni senza chiudere occhio. Eppure tutto ciò, incredibilmente, non è ancora riuscito a farla secca.” Meraviglioso questo pezzo e mi sono rivista in quei 180 gg che per me sono stati circa 500…lei, la mia Lisa ha cambiato la mia biologia. Io ho sentito la forza dell’essere mamma proprio quando per 500 giorni sono riuscita ad alzarmi anche 10-15 volte per notte facendo solo carezze per riaddormentarla. Non l’avrei fatto per nessun altro essere vivente al mondo. E non m’ha fatto secca!Questo vuol dire che io sono proprio la sua mamma e lei è proprio MIA FIGLIA.