Ultima modifica 20 Aprile 2015
Abbiamo avuto l’ennesima conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che i nostri uomini politici vivono in un mondo tutto loro e che non capiscono i bisogni, le necessità né le condizioni di vita della gente comune.
Ce ne ha dato la prova il nostro Presidente della Repubblica che, dal magnifico e costosissimo palazzo in cui vive a nostro carico , dispensa, sovente consigli di moderazione e risparmi, chiaramente validi solo per il popolo, perché per nulla al mondo rinuncerebbe alla più piccola ed insignificante delle sue prerogative senza neppure un piccolo pensiero per il loro costo, tanto non paga mica lui!
Infatti, senza pensarci troppo, ha nominato 4 senatori a vita, raggiungendo così il limite massimo delle sue possibilità ( ricordate che aveva già elevato a quell ’ incarico il prof. Monti?).
È vero che i nuovi senatori sono persone che, nei rispettivi campi, hanno raggiunto vette elevatissime, tenuto alto e il nome e apportato grande prestigio alla nostra Italia.
Ma la nomina a senatori a vita non è un titolo onorifico, come per esempio quello di cavaliere del lavoro o grande ufficiale, ma prevede diritti e doveri specifici.
Entrano a far parte , a tutti gli effetti, dei membri del senato con il dovere di partecipare alle sedute, alle votazioni ed, eventualmente, di ricoprire incarichi senatoriali o di governo, e naturalmente il diritto a ricevere i relativi compensi che, come tutti sappiamo, raggiungo la ragguardevole cifra di 16.000 euro netti al mese!
Or,a i 4 sono persone note e più che valide, ma non si sono ritirate dal lavoro, anzi, sono spesso lontane dall’Italia o molto impegnate, perciò quale contributo potranno portare all’ assemblea di cui faranno parte, se non quello di supportare, quando indispensabile, con il loro voto il partito o la coalizione verso cui vanno, come è ben noto, le loro simpatie?
Ma questo poco importerebbe a meno che non fosse preordinato, a meno che questo non sia stato lo scopo delle loro nomine! Ma qui si scende nella più pura delle dietrologie. Vi ricordate una delle massime dell’on. Andreotti?
A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina!!!
Ma a prescindere dai cattivi pensieri e dall’ indubbia qualità delle persone, queste nomine sono opportune?
Tenuto conto che i sullodati signori, detto senza ironia, se non navigano proprio nell’oro , se non sono dei paperoni, dispongono di sufficienti risorse per coprire tutti i loro bisogni, intesi in senso molto lato, chi li ha nominati ha pensato a come reperire il denaro necessario per pagarli?
Servono circa 2.000.000 di euro all’anno, e sono poca cosa?
Certo non paragonabili al denaro necessario per eliminare l’imu, o per far sopravvivere gli esodati, o per evitare l’aumento dell’iva, o per impinguare le insufficienti risorse per le varie casse integrazioni, ma…..MA, SIGNORI, sono sempre 2.000.000 di euro!!!
Per i nostri politici forse poca cosa, una spesa trascurabile e perciò nulla osta alla loro spesa! È chiaramente più semplice e facile tagliare risorse per la gente comune, con pochi euro a testa, ma tolti a molti, si raggiungono somme ben più elevate.
Ma loro non pensano che 10 euro, per molti, rappresentano più della spesa giornaliera, sono una somma importante per chi deve sopravvivere con poco, pochissimo.
Loro non lo sanno, o meglio, non vogliono saperlo, ragionano in base ai loro di guadagni e le parole di comprensione, di preoccupazione della sorte altrui, sono solo ed esclusivamente parole, dette così per attirare voti e simpatie, ma sono parole vuote, alle quali loro non danno un senso, una minima importanza, perché…
Loro vivono altrove, nel loro mondo dorato, più o meno tranquillo e ben remunerato.
Parole vuote di persone che non conoscono etica, che non scendono, come dovrebbero, nella vita della gente, ma la guardano con distacco, forse, a volte, mettendo la mano al portafoglio, dello Stato, per elargire, come elemosina, pochi spiccioli ai più indigenti.
Ma non rinunciando a nulla, anzi, continuando a spartirsi una torta di cui non lasciano nulla, neppure le briciole.
Salvo poi a fingere di disperarsi delle condizioni in cui si trova la nostra economia, delle condizioni in cui ci hanno ridotti e danno la colpa a tutti, tranne che a se stessi, parlano, parlano, parlano, rimandano e protestano, ma…..rimediano?
No.
è l’ennesima bufala………..Napolitano poteva fare a meno di nominare 4 senatori a vita nelle condizioni in cui si trova il popolo italiano………..