Ultima modifica 3 Marzo 2020

Mai appellativo di “Nuova mamma” è stato così calzante come per il soggetto che abbiamo avuto il piacere di intervistare: probabilmente quando questo articolo vedrà la luce, lei, Claudia Zanella, sarà la nuova mamma di una bellissima bambina di nome Penelope Nina.

L’abbiamo praticamente inseguita fino in sala parto, e lei molto cordialmente ha risposto al nostro appello.

Lei è come dicevamo Claudia Zanella, attrice di cinema e Tv (“Quo Vadis Baby”, “Manuale d’Amore 2”, ed altre collaborazioni con registi importanti come Bellocchio e Rubini) e signora Brizzi, moglie del regista Fausto, al cinema in questi giorni con “Forever Young” (ed in passato dietro la cinepresa con “Notte prima degli esami”, “ex” ed altri ancora).

Ma Fausto Brizzi è soprattutto autore del caso editoriale del momento, in cima alle classifiche di vendita e di gradimento con il libro “Ho sposato una vegana”.

E la musa ispiratrice, la vegana in questione è appunto la moglie Claudia Zanella, che tra una contrazione e un’altra ha risposto simpaticamente alle nostre provocazioni e alle nostre 10 domande semiserie.
Lo sappiamo, nel libro c’è scritto tanto, ma noi abbiamo voluto stuzzicare la fantasia del lettore con queste curiosità che ci ha confessato Claudia Zanella, dopo le quali magari avremo tutte più voglia di approfondire.

Ecco le 10 domande che abbiamo fatto a Claudia Zanella

Quando è diventata vegana?
10 anni fa sono entrata casualmente in un ristorante vegan- macrobiotico e parlando con la proprietaria ho scoperto tante cose inimmaginabili come la tossicità dei cereali sbiancati, la provenienza della carne che mangiamo, l’importanza delle verdure biologiche. Da quel giorno la mia dieta è’ cambiata. Sono diventata vegetariana, poi vegana, poi ho rimesso il pesce, poi vegetariana di nuovo, poi ancora vegana. Sono stati anni di studi -oltre che a scuola – sul mio organismo. Inizialmente la scelta è stata per la salute, poi è diventata anche etica, per l’ambiente dove viviamo e per gli animali.

Durante la gravidanza, non le è mai venuta voglia di fiorentina?
La Fiorentina non mi è mai piaciuta, neanche quando mangiavo di tutto. Mi è venuta voglia di una pasta alla carbonara, che è da sempre il mio piatto preferito, ma la voglia scompare subito se penso che dentro a quel piatto c’è un maialino intelligente che aveva diritto alla vita.

Il suo corpo non le ha mai mandato segnali inequivocabili di necessità di proteine animali? Le è mai successo in questi nove mesi di svegliare suo marito nel cuore della notte dicendogli “caro, ho voglia di tartare”?
Si certo è accaduto, e ho sublimato la cosa in maniera intelligente cercando di recare minor danno agli altri esseri viventi: uova biologiche di galline libere e felici, formaggi di malga di capra di capre libere, molluschi che non hanno sistema nervoso centrale ma periferico. In gravidanza qualche proteina di derivazione animale eticamente concessa è giusto assumerla.

 Immagino che crescendo persino il cane con un’alimentazione vegana farà così anche con la sua bimba, o lascerà questa scelta a quando lei sarà più grandicella e deciderà da sola?
Lana, non è vegana. Diciamo che è un cane che mangia molto Green. Per un periodo ho provato a farla diventare vegana, ma ogni volta che uscivamo mi trascinava davanti alla pescheria del quartiere. I cani sono carnivori e non dare loro qualche proteina animale è una scelta contro la loro natura. La dieta di Lana comprende poche proteine animali e tante proteine vegetali, ortaggi e cereali integrali senza glutine. Lana mangia molte verdure, frutta, tofu, piselli, fagiolini, riso integrale. Ma non posso darle solo cibo vegan.

(La bimba invece, ha affermato la Zanella in un’intervista a Vanity Fair  sarà vegan!)

claudia zanella

Il suo piatto vegano preferito? E quello di suo marito?
Il mio piatto preferito sono le polpette di patate e lenticchie. Quello di Fausto e’ il gelato di banane e mango che gli preparo con il vitamix ( un frullatore molto potente). Viene un gelato buonissimo senza zucchero ne’ latte ma solo frutta ( congelata e fresca).

C’è stata una volta, da quando ha intrapreso questo stile alimentare che ha dovuto “peccare” perché, chessò, era a cena alla Casa Bianca e Michelle aveva preparato il tacchino per il giorno del ringraziamento e non si è potuta esimere dal mangiarlo?
Si ovviamente è accaduto. Per il lavoro che facciamo siamo spesso a cene di lavoro.
In questi anni mi è capitato, rarissimamente, di trasgredire. Ma mai con la carne.

Suo marito ha mai confessato un attimo di debolezza davanti a un tiramisù?
Si, è il suo dolce preferito. Non riuscirà mai a rinunciarci!

Francamente, in tutta onestà, può affermare senza paura di essere smentita che i piatti vegan sono buoni al pari di quelli preparati con ingredienti “onny”, o della serie “facciamo l’abitudine a tutto”?
Bisogna vedere quanto si è bravi in cucina. Bravi cuochi vegan raggiungono vette più alte di quelli onnivori. Perché hanno più creatività e voglia di inventare. Certo se uno non è bravo in cucina mangiare vegan può essere terribile!!!!! Per questo ho fatto corsi di cucina!

Perché secondo lei il libro ha avuto questo successo, per l’argomento in voga, per lo stile di suo marito o per il tam tam mediatico che si è scatenato intorno?
Perché Fausto ha trattato in chiave comica e divertente l’argomento del momento.

 Infine, a chi è liberal e ha votato radicale, concederebbe un uovo ogni tanto o la scelta vegan è una religione dalla quale non si può mai prescindere??
Certo! Ma solo se l’uovo non viene da galline sofferenti, ma solo galline ruspanti, trattate con rispetto.

Ringraziamo Claudia Zanella per il tempo che ci ha dedicato, e auguriamo a lei e alla piccola Penelope Nina buona vita vegan!

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