Ultima modifica 23 Ottobre 2019
51 mila euro lordi l’anno. Circa 4 mila al mese. Questo secondo il blog viking.com dovrebbe essere lo stipendio di una mamma ogni mese.
Quanto dovrebbe essere lo stipendio di una mamma a tempo pieno?
Qualche giorno fa abbiamo ricevuto questa mail in redazione, che segnalava uno studio condotto su un campione di mamme, che mirava a stabilire quale potesse essere il loro stipendio, se queste fossero pagate per il lavoro reale che fanno ogni giorno.
Niente di nuovo sotto il sole, diremmo noi mamme che sappiamo bene di cosa si parla.
Noi però non ci siamo stancate di parlarne, e così abbiamo deciso di condividere con tutte le nostre lettrici questi dati.
E soprattutto commentarli.
Lavoratrici o casalinghe, le mamme sono da sempre chiamate a svolgere i ruoli più disparati nell’arco della loro routine quotidiana.
Sembra a tutti (e maggiormente alle interessate) una normalità, ma quando una donna diventa mamma comincia a gestire una vera e propria piccola azienda.
A partire dall’orario di lavoro. Perché a capo di una azienda i manager non timbrano il cartellino. Hanno la reperibilità h24. Quasi sempre inclusa nello stipendio e non conteggiata come straordinario.
Le mansioni di queste mamme manager però sono molte e varie.
Si comincia dalla ristorazione. Perché nello stipendio di una mamma dovrebbe essere conteggiato quello di questa figura: responsabile del catering.
Bisogna contattare i fornitori, fare un planning settimanale e giornaliero dei consumi e degli approvvigionamenti, valutare i budget e trattare sui prezzi.
Dopo si passa alle cucine. La brigata è piccola. In genere la mamma chef non ha souschef per pranzi cene e colazioni. A volte non ha neanche personale di sala, e dunque, se non qualche sparuto aiuto di marito e figli deve anche apparecchiare, sparecchiare e servire mentre inforna le pietanze.
Durante la giornata c’è anche da organizzare la zona ai piani. Ovvero le camere degli ospiti (avete mai sentito dire “Questa casa non è un albergo”? Ecco, è esattamente ciò di cui parliamo).
Lo stipendio di una mamma dovrebbe prevedere anche il lavoro di governante, addetto alla stireria/lavanderia e cameriere ai piani.
Peggio mi sento se l’azienda ha anche spazi esterni. Allora ci sarebbe da includere anche il costo di giardinieri, mentre quello per gli addetti alle manutenzioni ordinarie e straordinarie va incluso anche in caso di aziende senza verde.
Ma non finisce qui.
Passato in rassegna il personale per i bisogni primari (mangiare e dormire), lo stipendio di una mamma dovrebbe includere anche il lavoro di autista e organizzatore di eventi. E di bagnino, scenografo, costumista, istruttore sportivo e baby sitter.
Volete che poi in un’azienda non si senta nel cuore della notte la domanda “C’è un medico in sala?”. Che se tale medico ha anche la specializzazione in psicologia è sempre un vantaggio, cpsì oltre a somministrare tachipirina e antibiotici ai pazienti piccoli, saprà anche districare le pene d’amore dei pazienti adolescenti.
Oltre, come si diceva all’inizio, al lato amministrativo e manageriale da seguire. Per far quadrare i conti, incastrare gli impegni e uscirne vivi a fine giornata.
Lo studio della Viking ha coinvolto 500 mamme da tutta Italia.
Si è evinto che l’età media di queste mamme manager è circa 39 anni. Nel 46% dei casi hanno un solo figlio, nel 42% i figli da seguire sono 2. C’è poi quel 12% in odore di santità che di figli ne ha 3 o più.
Ogni mamma impiega, in media, 105 ore a settimana per svolgere molte attività dedicate alla famiglia (pulizie, cuoca, acquisti, ecc.) e il suo stipendio, ipotizzando un’esperienza nei vari settori di circa 8 anni (data dall’età media dei figli delle mamme intervistate), dovrebbe essere di circa 3.950€ lordi al mese.
E invece? E invece niente. Zero.
Chi ce lo fa fare? L’istinto di conservazione della specie direbbero gli antropologi.
L’incoscienza direbbero tanti altri.
La soddisfazione di ricevere la lettera per la festa della mamma nella quale tuo figlio ti scrive “il suo pregio è che fa tante cose anche quando sta male” aggiungo io.
Che se dessero questi 4 mila euro al mese sarebbero certamente contente, queste manager domestiche.
Ma anche senza stipendio, provate a chiedere loro di cambiare scelta se potessero.
Io credo che sceglierebbero sempre e comunque di essere mamme a tempo pieno.
È proprio così.