Ultima modifica 5 Maggio 2021
L’Haiku è un componimento poetico giapponese.
Può essere considerato un testo semplice. Di facile comprensione. Per tale motivo nel passato la sua diffusione era notevole. Una narrazione “popolare”, in grado di dare voce a tutti. Di certo non riservata ai soli lettori più colti ed impegnati.
Spesso è utilizzato per descrivere la natura, ma anche le storie degli esseri umani che si legano a questa. Come è facile immaginare i temi più frequenti riguardano il trascorrere lento e nostalgico della natura e delle stagioni.
Attraverso la narrazione, viene scelta e rappresentata con grande intensità una scena rapida e diretta.
I versi sono concisi e delicatamente sfumati.
L’intento è quello di lasciare spazio al lettore, che può liberamente accogliere la suggestione, il suggerimento e muoversi con la sua fantasia.
È possibile che arrivi a completare la traccia offerta con la propria esperienza e con i propri ricordi, con la propria capacità immaginativa e rappresentativa.
Nel libro si descrive un viaggio attraverso quattro quadri.
Partiamo dalla primavera, per poi passare all’estate, all’autunno e all’inverno.
I momenti descritti sono di una delicatezza e poesia che arriva diretta al cuore.
Il fiorire degli aquiloni che tanto rimanda allo sbocciare dei fiori, il volo delle rondini e la rossa dolcezza delle fragole, colte da un bimbo goloso.
C’è anche il vermiglio e la rotondità di una succosa pesca, le lucciole che illuminano il canneto e le onde che arrivano a lambire le torri di sabbia. E poi si dischiudono i colori dell’autunno, tra l’arancio e il rosso, con la pioggia di ombrelli colorati e i colori dell’arcobaleno e il volo libero delle folaghe.
Quanto sarebbe bello poterle seguire?
Ed ecco che arriviamo all’inverno.
Si apre la strada con il soffio della tramontana.
Nell’aria si preannuncia l’arrivo della neve e un bimbo è pronto a decorare l’alberello che ci ricorda l’arrivo del nuovo anno. Il libro si conclude con l’immagine suggestiva del ciclamino rosa che svetta tra la soffice neve e le rocce.
Una lettura piacevole anche per i più piccoli.
Ricorda il libero fluire dei pensieri. Cosa ci viene in mente se pensiamo al lento susseguirsi delle stagioni? Immagini che si legano alla nostra memoria emotiva.
Colori, profumi e suoni di grande intensità e profondità. E tuttavia caratterizzati da confini soffusi e poco definiti, che scivolano da una scena ad un’altra senza contrasti.
Si può tornare indietro nei ricordi più cari e riviverli in un continuum tra passato, presente e futuro.
Le immagini sono splendide e con i loro colori scandiscono il tempo.
Le parole sono semplici e creano un intreccio unico, da cui scaturisce una delicata poesia.
Dettagli tecnici
Autori: Rodoula Pappà, Seng Soun Ratanavanh
Editore: Terre di Mezzo
Pagine: 40
Prezzo: 15 €