Ultima modifica 10 Ottobre 2019
A fine giugno nelle scuole internazionali è tempo di celebrazioni: ogni ciclo scolastico che finisce viene festeggiato con la “graduation” e l’asilo non è da meno.
Quest’anno mia figlia ha concluso il suo percorso nel kindergarten e, come ogni anno, è stata organizzata una cerimonia in grande stile: non solo la consegna del diploma per i bambini che dal prossimo semestre frequenteranno la scuola elementare, ma anche recite, balli e performance sul palco, tenute da tutte le classi della scuola.
Da un mese a questa parte i bimbi si stavano preparando a questo importante appuntamento, facendo le prove per i balli, imparando le canzoni, mandando a memoria ogni minimo dettaglio dello spettacolo: hanno preso davvero molto seriamente questo loro impegno!
Alla mattina ci siamo recati prima a scuola, per aiutarli ad indossare i costumi di scena (sì, ogni anno i maestri si impegnano moltissimo per trovare i costumi adatti!) e poi al teatro dove si sarebbe svolto lo show.
Ci sono stati il discorso del preside, di alcuni genitori e di una maestra, intervallati da proiezione di foto che ritraevano i nostri bimbi in questi ultimi dodici mesi di scuola. Tutto è stato davvero commovente: i nostri bimbi hanno iniziato il loro percorso da “piccolini” ed ora, mentre prendevano il diploma dalle mani del preside, sembravano così cresciuti, seri, motivati e determinati! Queste emozioni ci hanno fatto versare non poche lacrime. E dire che si tratta appena dell’asilo! Ma la fine di un ciclo è sempre toccante: si saluta un periodo impegnativo, difficile (soprattutto per i genitori, chiamati ad essere sempre presenti nella vita del figlio) ma anche tenero e ricco di momenti emozionanti! Ora i nostri bimbi inizieranno la scuola “vera”, affronteranno nuove sfide, alle volte avranno paura, ma saranno anche sempre più indipendenti ed autonomi. Saranno in grado di fare i compiti, soffiarsi il naso, legarsi le scarpe, vestirsi: tutto da soli. Un sospiro di sollievo per mamma e papà ma al tempo stesso una strana sensazione di estraneamento: non saremo più indispensabili per 86.400 secondi al giorno!
Alle lacrime di commozione, durante la cerimonia si sono sommate quelle di tristezza nel salutare alcune famiglie che rientreranno per sempre nel loro paese d’origine: la classe di mia figlia è stata molto unita, sia tra compagni che tra mamme, sempre pronte a collaborare per le attività scolastiche e spesso anche per vedersi fuori, a pranzo o per qualche pomeriggio di giochi. Mi mancheranno davvero moltissimo i bei momenti e le splendide persone!
Ora, dopo l’importante momento della graduation, alla spicciolata quasi tutti lasciano Suzhou per andare in vacanza nel paese d’origine: Austria, Francia, Bangladesh, Corea… le famiglie partiranno per le destinazioni più diverse, felici di trascorrere finalmente qualche tempo nel luogo natio. Noi quest’anno resteremo in Cina ma tutto sommato i miei figli se la spasseranno: avranno l’occasione di partecipare al Summer Camp (leggi centro estivo) organizzato dall’asilo e potranno procrastinare per qualche settimana il momento dei saluti definitivi. A metà agosto abbiamo già appuntamento per l’orientation day nella nuova scuola e comincerà un’altra avventura!