Ultima modifica 31 Maggio 2024
Sono tre i motivi principali che spingono una mamma a tagliare i capelli ai bambini in casa:
1) Il suo parco macchine conta almeno tre pargoli, tutti con la ricrescita miracolosa. Un taglio home made è un risparmio mica cavoli.
2) Il suo angioletto ha già reciso l’indice destro di almeno dieci parrucchieri del circondario. La sua foto segnaletica è appesa su tutte le vetrine dei coiffeur di zona con la didascalia : “Meglio fare le mèches a un grizzly che spuntare la frangetta a lui.”
3) “E che ci vorrà mai, una scienza? Se l’ho partorito, figuriamoci se non sono in grado di tagliargli i capelli!”
Qualunque sia la motivazione, il risultato finale è sempre lo stesso: i tipici capelli a “cazzarola”.
Come da dizionario, dicesi cazzarola o casseruola “L’utensile da cucina di metallo, più profondo del tegame, con manico lungo, usato per cuocere i cibi: c. di rame, di alluminio; pollo in c.”
La tecnica del taglio a cazzarola trova radici fin dalla notte dei tempi.
Fonti storiche attendibilissime asseriscono che fin dall’età del rame le donne pongono sulla calotta cranica delle loro innocenti creature il suddetto utensile per poi tagliar via, con tecniche fantasiose nonché disgraziatissime, tutto il capellame sporgente.
Occhio, però, perché a devastare le acconciature dei pargoli non sono soltanto le mamme…
Gli orgogliosi papà di figli maschi, che fin dall’età di 3 anni devono infestare il pianeta vestiti in mimetica d’assalto, con un paio di granate in tasca e possibilmente un filo di barba sul visetto a sottolineare il loro genere di appartenenza, optano anch’essi per il taglio home made. Rigorosamente con la macchinetta.
Perché il taglio da Navy Seal fa trooooooppo “omo”. E allora, viaaaaaa! Soprattutto d’estate, rasiamo i pargoli a zero! Non sempre, però, i suddetti papà godono del dono divino della mano ferma.
Il risultato è spesso lo stile “scampato miracolosamente a un campo di concentramento” nonché quello “e niente, i pidocchi non se ne vogliono proprio andare…”.
Quante di noi fin dalla più tenera infanzia hanno subìto l’azione nefasta dei tagli home made della madre perché convinte del fatto che i capelli andassero tenuti corti il più possibile “perché così si rinforzano”.
I classici tagli stile Heidi, per capirci. Che poi… per sopportare un’acconciatura del genere i casi sono due: o ti fai pesantemente di crack, e allora è naturale che ti sorridano i monti e le caprette ti facciano “ciao!”, oppure devi rassegnarti ad essere scambiata per tuo fratello, anche se di molti anni più grande, o se proprio non lo hai mai avuto.
Mi permetto di ricordare ai genitori che sì, magari un taglio home made può risollevare le sorti del bilancio familiare però…
Un taglio da bambino costa in media 10/15 Euro. I portafogli sono sempre più vuoti, questo lo so bene, ma troviamo il sistema per regalare ai nostri bambini una vita sociale più dignitosa.
Buttiamo via le forbici, i nostri sogni infranti da hair art stylist e portiamoli da un parrucchiere vero, abile e arruolato.