Ultima modifica 10 Ottobre 2019

Ogni anno, la prima settimana di Maggio, qui negli USA si celebra la Teachers Appreciation Week una settimana in cui ci si organizza per ringraziare gli insegnanti. Normalmente sono le PTA, Associazioni Genitori e Insegnanti, ad organizzare qualcosa per tutti gli insegnanti della scuola. Ma a volte i genitori, soprattutto alle elementari, fanno anche qualcosa di individuale.

La mia amica Traci mi ha chiesto di aiutarla ad organizzare qualcosa per gli insegnanti della scuola media, e ci siamo scatenate! Ovviamente abbiamo chiesto a tutti i genitori di contribuire donandoci piatti, bicchieri, torte, bibite e quanto più potevano. Poi siamo andate in giro a chiedere donazioni ai punti di ristorazione. Poi, facendo l’elenco di quanto avremmo ricevuto dai genitori e le donazioni, siamo andate a fare la spesa. La PTA ci aveva dato un budget di spesa e abbiamo cercato di tenerci nei limiti. Ed essendo appunto la Teachers Appreciation Week, non abbiamo completato la loro settimana!

Lunedì alle 7:30 siamo andate allo Starbucks dove ci hanno donato un thermos pieno di caffè. Ma grande. Alle 3 del pomeriggio era ancora pieno a metà ed era ancora bollente! Poi abbiamo allestito la sala insegnanti sistemando i tavoli e presentando: croissants, pane (fatto in casa da me), plumcake, formaggio spalmabile, yoghurt, frutta fresca (donata dal mercato della frutta), succhi di frutta, macedonia e muffins.

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IMG4649 (2) Martedì abbiamo invece preparato dei pacchettini con dentro dei biscottini (fatti da me e un’altra mamma), una bottiglietta d’acqua e delle patatine e li abbiamo infilati nelle loro cassette della posta a scuola.

 

 

 

 

 

 

IMG4653Mercoledì abbiamo preparato il pranzo preparando dei panini, l’insalata e prendendo varie pietanze in un locale ristorante: metà l’abbiamo pagato e metà ce l’hanno donato.

 

 

 

 

 

 

 

 

IMG4661Giovedì era il giorno del Chili, preparato da Traci. Più insalata, tanta, e qualche dolce.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Infine Venerdì era il giorno dei desserts e qui mi sono sfogata anche io preparando questa torta. IMG4667

E’ bene che vi spieghi perché c’è quella mela grande. La mela rossa, sia qui negli USA che in Svezia e Danimarca, rappresenta il dono tradizionale che i bambini fanno alle loro insegnanti. Perché proprio la mela? Sono tante le ragioni date a questo simbolismo. Forse perché è un frutto che rappresenta la salute, è fresco, succoso. Proprio come il sapere che rappresenta la salute del cervello. O forse perché anche le famiglie più povere una mela potevano comunque permettersela. O forse anche per “integrare” il sempre insufficiente salario dell’insegnante. Qualcuno è andato a cercarne le ragioni fino ad Adamo ed Eva, ma non andrei così lontano soprattutto in un paese che di quella storia non ne fa una ragione di vita. Qualcuno invece dice che la mela è stata scelta in quanto è il frutto che matura proprio nel periodo in cui la scuola apre le porte agli studenti.

Sono tutte ragioni valide e forse sono tutte queste ragioni insieme.

Fatto sta che se vi trovate negli USA e volete fare un dono ad un insegnante, il simbolo della mela rosse è sempre apprezzato. E i negozi impazzano con gadget di ogni tipo: dal segnalibro, ai post-it a forma di mela, porta penne…

E a volte è la stessa insegnante che dona questo simbolo. Come ha fatto Cara, la maestra di 4th grade di mia figlia, che mi ha fatto questo dono splendido:

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Renata Serracchioli

 

Nata ad Ivrea, con il mio compagno condividevo un sogno: vivere in America. Ed è grazie a lui e al suo lavoro (il mio l’ho perso a causa della crisi) che il nostro sogno si realizza.

2 COMMENTS

  1. Ciao, mi chiamo Caterina ma tutti mi chiamano Rina.
    Sono una mamma di 4 figli di cui uno vive in America e nonna di 6 splendidi bimbi.
    Sto facendo dei hotpad da regalare alla maestra di due miei nipotini e mentre cercavo il significato della mela in segno di apprezzamento per la maestra, mi sono imbattuta nel tuo blog e in quello di Renata.
    Anch’io ho sempre sognato di vivere in America, e adesso mio figlio lo ha realizzato per me. Anche se non vivo lì ho l’opportunità di venire spesso a visitarlo e abitare in questa terra dalle mille opportunità e sempre in cambiamento.
    Non ho niente di importante da dire, solo che sono contenta di sapere che tanti italiani sono nel nuovo continente e che le nostre tradizioni si portano avanti anche vivendo oltreoceano.
    Ti auguro una vita piena di successi e soprattutto di gioia.
    Un abbraccio dalla Sicilia.
    Rina.

    • Ciao Rina.
      Una volta arrivata qui ho scoperto tantissimi italiani che “bramano” per tenere vive le nostre tradizioni.
      Grazie della visita e per aver lasciato un tuo saluto.
      Un abbraccio,
      Renata.

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