Ultima modifica 21 Aprile 2021
Non sempre è facile, per una persona che si lega ad un partner che ha già dei figli suoi, riuscire ad entrare in sintonia con loro.
Innanzitutto bisognerebbe essere tanto bravi da non diventare né la brutta copia di un genitore (le cui responsabilità non ci competono) né una figura troppo amicale e giocherellona.
La spontaneità è l’arma vincente, meglio ancora se accompagnata da una buona dose di savoir faire e di approccio positivo alla risoluzione dei piccoli e grandi problemi quotidiani.
Quel che è certo è che non bisogna mai imporsi: meglio lasciare che le porte del cuore si aprano piano piano, con i tempi necessari. Le forzature sono sempre sbagliate.
Saper osservare.
Con un po’ di pazienza e capacità di ascolto si arriverà a creare quel rapporto di fiducia alla base di ogni tipo di “amicizia”.
In caso di litigio o di rimprovero tra un genitore e i suoi figli è meglio non schierarsi. Piuttosto, una volta che la situazione si è calmata, si potrà cercare di adoperare le “armi” della diplomazia.
E se capita che i figli siano gelosi del nuovo partner?
Bisogna far comprendere loro che i piani dell’affettività sono completamente diversi…E poi l’amore non “toglie” mai, bensì aggiunge!
E se capita che i figli dimostrano ostilità al nuovo partner?
Non bisogna farne un dramma. Anche qui basta aspettare.
Probabilmente c’è una sofferenza che deve essere smaltita, e sebbene sia una banalità, il tempo fa miracoli.
Un suggerimento potrebbe essere quello di trovare degli interessi in comune: se, ad esempio, si scopre di condividere un hobby o di nutrire una passione per i fumetti di Disney o i film d’autore, beh… quella è la strada giusta!
Non c’è niente di meglio per entrare in sintonia con qualcuno, che sia “grande” o “piccolo”.
In bocca al lupo quindi… perché la famiglia allargata è molto impegnativa!
Glinda