Ultima modifica 21 Agosto 2017

 Siccome Testaccio stà vvicino a Roma l’ottobbere ce s’annava volontieri, in carozza e a piedi. Arivati llà sse magnava, se bbeveva quer vino che usciva da le grotte che zampillava, poi s’annava a bballà er sartarello o ssur prato, oppuramente su lo stazzo dell’osteria der Capannone, o sse cantava da povèti, o sse se giôcava a mora”. E racconta poi di come il ritorno a Roma fosse molto più chiassoso della partenza: “la sera s’aritornava a Roma ar sôno de le tamburelle, dde le gnàcchere e dde li canti… E ttanto se faceva a curre tra carozze e ccarettelle che succedeveno sempre disgrazzie

Gigi Zanazzo, studioso di tradizioni popolari romane

Le ottobrate romane era una festa fuoriporta per celebrare la vendemmia, che si teneva di giovedì con i carri in partenza dai vari quartieri di Roma, destinazione le campagne vicino dove si festeggiava tutti insieme per tornare allegrotti a casa la sera. Nei caldi e soleggiati mesi autunnali romani era una tradizione, sopravvissuta fino agli inizi del ‘900 che ricordava l’allegria dei Baccanali romani. Si dava l’addio all’estate, al caldo e il benvenuto al freddo. I bambini erano liberi di giocare mentre gli adulti brindavano alla vendemmia appena conclusa.

La tradizione popolare del gioco libero, semplice è l’idea centrale dell’ottobrata romana, in programma per domenica 25 ottobre dalle 9:00 alle 17 in Via Urbana al quartiere Monti. Come direbbero a Roma a uno sputo dal Colosseo.

Il programma

La giornata è dedicata ai più piccoli con l’ottobrata dei Bambini. Si riscopriranno con un animatrice i vecchi giochi di strada come Tiro alla fune, salto della Corda individuale e di gruppo, Campana,Ciclo tappi, trampoli, tamburelli, rubbabandiera, mondo ,quattrocantoni, trottola corsa con i sacchi, il cerchio, elastico, lancio della ruzzola – ruzzolone e formaggio, corsa con i sacchi, corsa con l’uovo, la Nizza.
Ci sarà Mastro Bolla con il suo celebre Labollatorio: il laboratorio di bolle di sapone per imparare a fare e gestire bolle grandi e piccine!
La carovana della Gioia invece farà divertire i bambini con tutta una serie di attività.

Non ultimo ci saranno bontà da mangiare per tutti, non serve la prenotazione ed è un evento gratuito.

Ci vediamo a via Urbana domenica mattina, e chi arriva ultimo acchiappa!

Arianna Orazi

 

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Zingara senza scarpe, madre di Tommaso e Flavia gemelli di 7 anni e di Lorenzo (detto "Nanuzz") di 2 anni. Bilingue, trimamma, monogama ed eclettica navigo tra fettuccia e scrittura.

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