Ultima modifica 16 Ottobre 2017
Traslocare è un momento delicato, soprattutto per i bambini, ma può essere vissuto anche con entusiasmo e curiosità. La chiave è presentare il cambiamento nella maniera giusta.
I bambini hanno una capacità di adattamento e di elaborare le novità molto superiore a quella degli adulti, per cui sono in grado di adattarsi senza problemi e in maniera rapida a nuove circostanze.
Per contro, tendono ad essere abitudinari e quindi non amano le situazioni transitorie o di instabilità.
L’ascolto e l’attenzione ai segnali e al comportamento del bambino rimangono fondamentali alleati per aiutarlo ad affrontare questo momento di transizione.
Inoltre, l’equilibrio e la tranquillità dei genitori si trasmettono anche ai più piccoli e potrà essere anche un’occasione per rafforzare la complicità per tutta la famiglia.
In primo luogo, è necessario spiegare con tranquillità e presentare il cambiamento in maniera positiva, concentrandosi sugli aspetti migliori che avrà per loro la nuova abitazione: una cameretta con più spazio per giocare oppure la vicinanza ad un parco in cui giocare.
Non bisogna spaventarsi per un eventuale rifiuto iniziale, ma dargli il loro spazio per abituarsi all’idea, una volta passato un primo momento di smarrimento.
Durante il trasloco coinvolgeteli negli aspetti pratici, come la preparazione degli scatoloni. Decidete insieme a loro quali oggetti della loro cameretta tenere, regalare o riciclare. Mettete tutto in un unico punto della loro cameretta o della casa e lasciate da parte tutto quello su cui non siete ancora sicuri.
Probabilmente in questo modo prepararsi al trasloco richiederà più tempo, ma avrete la possibilità di passare del tempo con i vostri bambini, che si sentiranno utili e responsabilizzati.
Per questo, spiegate loro che decidendo di dare via quello che non serve più, sarà possibile aiutare famiglie meno fortunate.
Il giorno effettivo del trasloco, invece, se possibile, organizzatevi per effettuare tutte le operazioni più gravose quando i bambini sono a scuola, oppure affidateli ad una persona di fiducia.
Se non è possibile, fate in modo che ci sia sempre un adulto che giochi con loro. Sarà, infatti, un momento di confusione, in cui dovrete essere concentrati al 100% nel seguire il lavoro dei traslocatori. Vedere che tutti i mobili e gli oggetti della casa venire caricati su un camion, pronti ad essere portati via è la fase generalmente più problematica per i bambini.
Una volta nella nuova casa, cercate per quanto possibile di mantenere la stessa routine di sempre, in particolare quella abitudini che sapete essere fondamentali. Fateli entrare gradualmente in contatto con la loro nuova cameretta, senza costringerli a dormire fin da subito in uno spazio che non conoscono ancora.
Questo passaggio può essere facilitato garantendo la vostra presenza nella nuova cameretta, finché non prendono sonno.
Per finire, fate in modo che abbiano l’occasione di salutare la casa con un pranzo speciale e che ci sia anche l’occasione di festeggiare l’arrivo in quella nuova. Così, sarà anche molto chiaro ai bambini che è un trasferimento permanente. All’inizio potranno chiedervi, infatti, quando potranno tornare nella loro “vera casa”.
Ci sono molti libri illustrati che potrete leggere ai vostri bambini, per abituarli all’idea del cambiamento, adatti ad ogni età. Uno tra tutti è Alice cambia casa, consigliato a partire dai 3 anni, che parla dei dubbi di una bambina che si chiede se potrà portare con se tutti i suoi giocattoli, come sarà la sua cameretta e se incontrerà nuovi amici.