Ultima modifica 22 Marzo 2021
Oggi piove. Ovvio… giusto ieri ho finito di pulire tutti i vetri di casa… sarà un caso?
Vabbè questo week end ricomincerò dalla sala, perché non sopporto proprio di vederli tutti pieni di goccioline.
Tra l’altro ora vi svelo una cosa che sicuramente non sapete, o non avete mai pensato, ma che se conosco bene il genere femminile a cui appartengo, potrà darvi uno stimolo importante per dedicarvi alla pulizia dei vetri: sapete che si bruciano circa 110 calorie pulendo le finestre per soli 30 minuti? Avete capito bene! E per pulirli bene tutti ci vuole almeno un ora..
Non lo trovate fantastico?
Ahahahah si si, lo so… pulire i vetri è noioso, faticoso, stressante, più o meno al pari di stirare.
Ma dobbiamo pur farlo, no? E allora già che ci siamo facciamolo bene, seguendo i suggerimenti dei nostri cari amici esperti di Helpling. Dunque:
Il tempo ideale
Ebbene si, esiste un tempo ideale anche per pulire le finestre. Quando piove è follia, quando c’è troppo sole pure.
La pioggia e il buio del brutto tempo non ci fanno vedere gli aloni e le macchie, quindi rischieremo di fare tutto per niente. Se c’è troppo sole invece i vetri potrebbero asciugarsi tropo velocemente creando bruttissimi aloni.
Che fare allora? L’ideale è pulire i vetri in una bella giornata, ma senza troppo sole… Ho detto l’ideale eh..
I prodotti da utilizzare
Acqua, un panno di cotone e uno di microfibra è tutto cio’ che serve per una prima pulitura dei vetri.
Niente prodotti super costosi, e soprattutto niente spugne ruvide che usate abitualmente per i piatti.
- Usate un panno di stoffa o una spazzola morbida per rimuovere prima di tutto lo sporco, in modo che quando passate l’acqua rimane pulita
- Meglio usare l’acqua distillata tiepida piuttosto che quella del rubinetto, con l’aggiunta di un po’ di detergente tradizionale o aceto.
- L’ amido aiuta, per ottenere dei vetri meravigliosamente brillanti potete tagliare a metà una patata e strofinarla sul vetro.
- Al termine del lavaggio potete usare il classico lavavetri, l’ideale per asciugare. In alternativa potete usare un panno in microfibra o dei semplici fogli di giornale ricordandovi di stare attenti che non lascino residui di inchiostro sul vetro…
E dopo aver rimosso il grosso…
Iniziate a pulire telaio e struttura della finestra, dove abitualmente si accumula l’umidità. Poi si ritorna sui vetri.
Iniziate dalla parte interna che dovrebbe esser la più pulita.
Poi iniziate ad asciugare partendo dall’angolo in alto a sinistra e proseguendo in orizzontale verso il basso.
Se lucidare la superficie non dovesse risultare facile potete aiutarvi con l’olio di lino, mettendone una piccola quantità su un panno morbido. L’olio agisce velocemente, poi risciacquate la finestra bene e il gioco è fatto.
Aspirapolveri da finistra
Sapevate che esistono gli aspirapolvere da finestra?
Dopo insaponatura e risciacquo l’acqua viene risucchiata.
In questo modo non vi serve altro… niente panni, niente lavavetri.
Il tempo per la pulizia si riduce notevolmente (ma anche il numero delle calorie consumate) e voi potrete trovare il tempo per leggere un libro.
Naturalmente non pensate di togliere le macchie difficili con l’aspirapolvere.. per quelle esiste unicamente l’olio di gomito!!
Però un’ altra soluzione voglio darvela, perchè esiste. Sono loro, i nostri amici di Helpling. tu li chiami e loro vengono a casa tua quando vuoi. Conoscono tutti i trucchi del mestiere e i vetri luccicheranno più che mai.
Magari già che si siete… potete proporgli di stirare anche qualche camicia!