Ultima modifica 19 Ottobre 2020

Halloween, Alla Helgons Dag, El Dia de los Muertos, Teng Chieh.

Chiamatelo come volete, stiamo parlando della notte del 31 Ottobre: quella che prende il nome di “Halloween” da all hallows’ day, cioè il giorno di Ognissanti.

Considerando, però, il fatto che vigilia si dice “even” e che, quindi, il 31 ottobre è il giorno dell all hallows’ even, si è arrivati ad Halloween.

Tanti non sanno, però, che Halloween non è una festa moderna (nonostante il bussines che lo circonda!) ma ha origini antichissime, addirittura ai tempi degli antichi riti CELTI.
Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro paese e si diressero in America, portarono con sé questa leggenda e, da allora si festeggia in tutta il continente.

E di modi, per festeggiare la notte delle Streghe ce ne sono veramente tantissimi, l’importante è travestirsi e addobbare casa ad hoc. Se siete a corto di idee.. provate a cercare Irpot e potrete regalare ai vostri figli un Halloween da paura!

Con altri nomi e diverse usanze, il 31 ottobre è festeggiato anche in altri paesi.

Halloween in Irlanda

E‘ il paese in cui questa festa ha avuto origine ed è molto sentita.
I falò hanno sempre avuto un ruolo importante in questa festa.


Anche in epoca cristiana si usava lanciare nel fuoco le ossa del bestiame macellato.
Una volta che i falò erano stati accesi, tutti gli altri fuochi venivano spenti ed ogni famiglia prendeva il nuovo fuoco dal falò sacro situato a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara.
Oggi i bambini mascherati vanno di casa in casa chiedendo “trick-or-treat?” (scherzetto o dolcetto?).

La notte prosegue festeggiando con vicini e amici e giocando.

Si fa il “gioco della mela”, in cui una mela viene appesa con una corda a un albero e si deve cercare di addentarla; il “bobbing apple”, in cui si devono afferrare le mele galleggianti in una bacinella piena d’acqua; i genitori organizzano cacce al tesoro, il cui “tesoro” è rappresentato da caramelle e pasticcini.
Ma l’usanza irlandese vuole anche che i bambini si dedichino a un gioco di carte. Sul tavolo si dispongono delle carte coperte e i bambini ne scelgono una, ricevendo in cambio il premio nascosto sotto ogni carta.

Halloween in America

In questo paese più che in ogni altro oggi si festeggia Halloween. Si decorano le case con zucche e gadget di ogni tipo (se date un’occhiata in rete troverete di tutto!), organizzando grandi party mascherati e bussando alle porte delle case travestiti nei modi più mostruosi per giocare a trick-or-treat.

Halloween in Canada

In Canada si festeggia Halloween piazzando le jack-o’-lantern dietro i vetri delle finestre e andando in giro a giocare a trick-or-treat.

Halloween in Messico.

Una legenda Azteca racconta che le farfalle monarca, che in questo periodo ritornano nelle foreste, sono in realtà gli spiriti degli antenati morti.

Halloween in Messico.
Questa festa è conosciuta come “El Dia de los Muertos”. E, nonostante il nome, si tratta di una festa gioiosa e felice, un tempo per ricordare in modo allegro amici e parenti, che sono morti.
Il 31 ottobre e il 1° novembre sono dedicati alla commemorazione dei bambini e degli adulti morti.
Si fanno grandi festeggiamenti e si preparano giochi, decorazioni e dolci tipici, come gli scheletri e i teschi di zucchero o il pane speciale.
Nelle case si preparano dei piccoli altari per celebrare i propri defunti.

Non solo in Messico ma in tutte le nazioni latino-americane i parenti mettono in ordine le tombe dei familiari defunti, tagliando l’erba, riparando le muratura e dipingendo i sepolcri.
Le tombe vengono adornate di fiori, corone e festoni di carta e, spesso, una persona viva viene posta all’interno di una bara che viene poi fatta sfilare per le strade, con un lancio di frutta, fiori e caramelle. Il 2 novembre poi i parenti fanno un bel pic-nic commemorativo,

Halloween in Inghilterra

It’s Punkie Night tonight
It’s Punkie Night tonight
Adam and Eve would not believe
It’s Punkie Night tonight

I bambini inglesi intagliavano i loro “punkies” in grandi barbabietole, con disegni di fantasia e scendevano in strada cantando la “Punkie Night Song”, bussando alle porte e chiedendo soldini.
Con l’avvento della riforma protestante di Martin Lutero gli inglesi smisero di festeggiare Halloween perché non credevano nei santi, e quindi non c’era motivo di celebrarne la vigilia.

In seguito, Halloween fu chiamata Guy Fawkes Night e posticipata di alcuni giorni. Solo di recente, però, si è deciso di celebrarla di nuovo il 31 ottobre.
Si mettono le zucche-lanterna davanti alle case e si gettano pietre, verdure e noci in un falò per tenere lontani gli spiriti erranti della notte di Halloween.

Questo gesto aveva un significato simbolico: se un sasso che era stato lanciato nelle fiamme non veniva ritrovato la mattina seguente, significava che chi lo aveva lanciato non sarebbe sopravvissuto a lungo; se le noci lanciate da due giovani avanti si schiudevano, erano presagio di un’unione litigiosa.
Da alcuni anni a questa parte è divenuta popolare anche l’usanza americana di mascherarsi e di andare di casa in casa chiedendo “scherzetto o dolcetto”.

Halloween in Scozia

Si chiama Samhain Festival e infatti Il 31 ottobre è quindi una notte di festa a Edimburgo, che celebra Halloween alla propria maniera, con una parata per le strade del centro storico di personaggi in costume, dove quelli vestiti di chiaro simboleggiano l’estate e quelli vestiti di scuro l’inverno.
I festeggiamenti sono affidati alla Beltane Fire Society, che ogni anno si impegna per far rivivere e mantenere inalterate le antiche usanze e tradizioni della Scozia.
Si inizia a festeggiare intorno alle 21 al castello di Edimburgo, da dove prende il via la parata che passa Holyroad e Royal Mile. La festa di Samhain più celebre è quella di Edimburgo, ma in realtà in tutta la Scozia si celebra il 31 ottobre con gli antichi riti pagani.
Anche in questo paese i bambini intagliano facce mostruose nelle zucche, nelle rape o nelle patate, ci mettono dentro una candela e girano per le case dei vicini sperando di raccogliere più dolcetti possibili!

Halloween in Austria

Qui c’è l’usanza di lasciare sul tavolo della cucina pane, acqua e una lampada accesa prima di andare a letto. Serve per dare il benvenuto agli spiriti che dovessero passare nella casa, in questa notte particolare di forti energie cosmiche

Halloween in Belgio

Qui l’usanza della notte è quella di accendere candele in memoria dei parenti defunti.

Halloween in Cecoslovacchia

La tradizione vuole che, nella la notte di Halloween, si posizionino le sedie davanti al caminetto: una sedia per ogni membro della famiglia in vita ed una per ciascun defunto.

Halloween in Svezia

In Svezia Halloween è conosciuta come “Alla Helgons Dag”, e viene celebrata dal 31 ottobre fino al 6 novembre. La notte dedicata al regno delle tenebre è il primo sabato di novembre. In questa data vengono ricordati i morti e la tradizione vuole che dopo il tramonto le persone vanno nei cimiteri a deporre ghirlande fatte di pino e candele creando un’atmosfera surreale

Anche nei paesi asiatici c’è una festa che corrisponde ad Halloween

Halloween in Cina

La festa è conosciuta come Teng Chieh.
Si mette cibo e acqua i davanti alle fotografie di familiari defunti, mentre fuochi e lanterne si accendono per illuminare i sentieri degli spiriti mentre viaggiano sulla terra.

Halloween in cina
I fedeli nei templi buddisti creano delle barche di carta, alcune delle quali sono molto grandi, che vengono poi bruciate nelle ore serali, sia come ricordo dei morti sia per liberare gli spiriti dei cosiddetti Preta. Spiriti che vagano inquieti, in modo che essi possano ascendere al cielo.

Halloween a Hong Kong

A Hong Kong si chiama “Yue Lan” (Festival degli spiriti affamati) e si crede che gli spiriti vagano per il mondo per 24 ore. Alcune persone bruciano immagini di frutta o di denaro perchè si crede che queste immagini possano raggiungere il mondo degli spiriti e confortare i fantasmi.

Halloween in Corea

In Corea c’è un festival simile a Halloween che però si svolge nel mese di agosto ed è conosciuto come “Chusok”durante il quale le famiglie ringraziano i loro antenati per i frutti del loro lavoro. La famiglia visita le loro tombe, facendo offerte di riso e frutta.

Halloween in Giappone

Qui si celebra invece l’ “Obon Festival”,anche questo è però estivo e si svolge nei mesi di luglio o agosto ed è noto anche come Matsuri o Urabon, che è simile alle feste di Halloween in quanto è dedicato agli spiriti degli antenati.
Ovunque vengono appese brillanti lanterne rosse e lanterne galleggianti che vengono lasciate sui fiumi ed in mare. Durante il “Festival Obon”, si accende un fuoco ogni notte per mostrare ai propri antenati dove si trovano le loro famiglie.

Ma anche in Italia, a parte la festa di Halloween, con mostri, zucche e “scherzetto e dolcetto” che oramai è giunta anche da noi, c’è una festa tradizionale che è una sorta di benvenuto alla stagione autunnale e alla riscoperta di antiche tradizioni contadine, come la vendemmia, la spannocchiatura e che è legata ad un giorno più specifico di questa stagione: la festa di Ognissanti.

Si festeggia in particolare in Veneto ed è la Festa della Lumaza” (la zucca)
Nata qualche anno fa sotto il nome di “castagnata“, questa festa ha voluto legarsi ad un giorno più specifico di questa stagione: la festa di Ognissanti.

Oltre allo scopo puramente ricreativo, vuole riportare alla memoria antichi riti pagani che erano propri delle popolazioni di origine celtica ma che, alla fine, facevano parte in modo simile delle tradizioni dei nonni.

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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