Ultima modifica 25 Ottobre 2022
Situato nelle vicinanze di Amesbury nel Wiltshire, a circa 2 ore di macchina da Londra, si trova uno dei siti più magici dell’Inghilterra, Stonehenge.
Questo monumento preistorico, come altri circa 400 siti storici, castelli medievali e mura romane disseminati nel Paese, viene curato dall’English Heritage, un’associazione nata alla fine del secolo scorso con lo scopo di preservare il patrimonio storico e culturale del Regno Unito e renderlo accessibile a tutti.
È infatti possibile divenire socio, pagando meno di 5 sterline al mese, acquisendo il diritto di visitare gratuitamente la straordinaria collezione di monumenti e luoghi.
Tre anni fa, eravamo ancora in tre, ci eravamo trasferiti in Inghilterra da circa due anni e morivamo dalla voglia di vedere le monumentali pietre di Stonehenge.
Approfittando di un weekend lungo di fine aprile, ovviamente super piovoso, abbiamo deciso di passare qualche giorno in Cornovaglia.
Noi viviamo a sud-est di Londra e la bellissima Cornovaglia si trova esattamente dall’altra parte del Paese, a circa 8 o 9 ore di macchina.
La mia bimba, molto brava in macchina anche durante i viaggi lunghi, aveva appena 3 anni, quindi un paio di soste erano necessarie. Le soste sono poi diventate almeno 5 perché il nostro ingombrante amico a quattro zampe non sopporta la macchina.
La prima di queste soste è stata appunto a Stonehenge.
Il sito è organizzato molto bene.
Ci sono parcheggi immensi e ordinati, mentre bagni, caffetterie e negozi di souvenirs sono adiacenti alla biglietteria. Il personale è cordiale ed efficiente, squisitamente inglese.
Senza dover fare nemmeno un minuto di coda, ci siamo tuffati nella storia. Il sito monumentale è immerso in una pianura verdissima, la camminata per raggiungerlo è notevole. Piacevole, ma decisamente lunga. Con un cane e una bimba piena di energia, la passeggiata di circa 30 minuti si è trasformata in un rincorrersi, cadere e giocare con le pozzanghere. Quel giorno non ha mai smesso di piovere. Anche lì siamo andati sul classico, una tipica pioggerellina inglese, delicata, ma incessante, stivali di gomma e niente ombrello. Qualche ricordino di mucca sparso sul prato ha reso tutto ancora più interessante. È disponibile un servizio bus-navetta gratuito per chi non avesse voglia di avventurarsi nella passeggiata, che comunque consiglio agli amanti della campagna inglese.
Il paesaggio tutto attorno a Stonehenge è ricco di reperti archeologici che risalgono al paleolitico e all’età del bronzo. Sul sito ufficiale, attraverso questo link , potrete scoprire tantissime informazioni su cosa, nel corso degli anni è stato ritrovato attorno a questo interessante monumento, facendo un viaggio virtuale attraverso le diverse ere geologiche. L’importanza storica di questo luogo è immensa, una fonte di testimonianze risalenti a quasi 4000 anni prima di Cristo, che identificano Stonehenge patrimonio dell’UNESCO.
Prima di raggiungere il monumentale reperto prestorico.
Potrete curiosare all’interno di un Villaggio del neolitico fedelmente ricostruito, in cui si aggirano incaricati preparati e decisamente immersi nel ruolo, che vi illustreranno scene di vita quotidiana all’interno delle capanne. Un’esperienza sicuramente suggestiva.
Il personale è coinvolgente e sa intrattenere anche il pubblico più giovane.
Lavinia è rimasta totalmente incantata dalla parte sui rituali magici.
I riti pagani, fin da quando ero giovanissima, hanno stuzzicato la mia curiosità.
Così lontani dalla nostra attuale cultura cattolico-impostata (diciamo imposta), pur essendo così radicati in noi perché parte indissolubile del nostro DNA romano.
Trovo affascinante la mitologia greca e romana, quella norrena, i miti celtici e le storie magiche di druidi che diventano molto spesso dei perfetti spunti per le favole della buonanotte raccontate alla mia Lavinia. E da un paio d’anni anche al mio Adriano.
Sono molteplici le teorie sull’origine del mistico sito di Stonehenge.
Viene identificato come il luogo d’incoronazione del Re Danese, un tempio Druido, un calcolatore astronomico delle predizioni di eclissi ed eventi solari, un luogo di culto e un centro di guarigione.
Oggi, la tesi più accreditata è il riconoscimento di Stonehenge come un tempio preistorico allineato ai movimenti del Sole.
Stonehenge continua a rappresentare un luogo sacro, pulsante di un profondo significativo religioso e culturale, che ogni giorno ispira con stupore migliaia di visitatori.
Lo stupore era vivo negli occhi della mia bambina al cospetto di quei giganti di pietra, in quell’atmosfera grigia e misteriosa, pur non cogliendo a pieno il profondo senso mistico del luogo.
Quest’anno il solstizio d’estate cadrà tra la notte del 20 e la mattina del 21 giugno.
Lasciatevi incantare dal Sole che tramonterà sulle immobili pietre di Stonehenge alle 21.26 di sabato (orario italiano) e, sorgendo alle 4.52 del mattino di domenica, le illuminerà di una luce nuova, piena di speranza e di magia.
La luce dell’Estate, di un Sole forte e vivo.
Potrete godere di questo spettacolo stando comodamente seduti sul divano (o forse nel letto, visto l’orario), sintonizzandovi sulla pagina Facebook dell’English Heritage
Dal 4 Luglio sarà nuovamente possibile visitare il sito.
E’ però necessario prenotare in anticipo. Il costo del biglietto per un adulto non membro è di £21.10, per i bambini/ragazzi dai 5 ai 17 anni è di £12.70, mentre i bambini al di sotto dei 5 anni non pagano.
Nell’attesa della riapertura potete fare un viaggio virtuale sul sito utilizzando questo link della pagina Facebook ufficiale dell’English Heritage, accompagnati da uno dei curatori del sito Susan Greaney.
Le immagini sono suggestive e trasmettono la magia di questo misterioso luogo, che ci ha incantato.
Buon viaggio (virtuale) e che la luce nuova dell’Estate porti a tutti noi la serenità e la speranza che stiamo aspettando.