Ultima modifica 29 Settembre 2016

Situata al centro dell’antica “Via dell’argento” che collegava le miniere del sud della Spagna ai porti sull’Atlantico, Salamanca è un vero e proprio museo all’aperto dell’architettura castigliana, tanto da essere dichiarata Patrimonio dell’Umanità dal 1988.

Tour della città

Salamanca vanta di una delle Università più antiche della Spagna che attira migliaia di studenti da tutta Europa. E proprio girando a piedi nel centro storico non si può non essere catturati dall’Universidad voluta dal re Alfonso IX nel 1218. La sua sontuosa facciata plateresca è considerata tra le più belle in questo stile: le effigie dei Re Cattolici e gli stemmi reali sono circondati da ricche decorazioni di dragoni, ippogrifi, fiori e ghirlande tanto che la facciata risulta simile a una filigrana di pietra.

D’altra parte lo stile plateresco è nato proprio a Salamanca all’inizio del ‘500 e questo nome deriva da platero, cioè orafo, e plata ossia argento.

Accanto all’Università visitiamo il patio delle Escuelas Menores con le sue arcate dal sapore moresco. Nel patio si trova una galleria fotografica con un magnifico e raro soffitto mudéjar, cioè in stile moresco, in legno intarsiato.

Si continua ad ammirare lo stile plateresco di Salamanca visitando il Convento domenicano di San Esteban: è così pieno di decori e statue di santi da sembrare un arazzo. Fu iniziato nel 1524 e pare vi abbia soggiornato Cristoforo Colombo e merita una visita anche per il suo Claustro de los Reyes dove grandiose arcate gotiche si fondono con i motivi platereschi.

Sempre parlando di chiostri sono da non perdere anche quelli del vicino Convento de las Duenas, ricco di capitelli interamente ricoperti da bizzarre sculture, e della Casa de las Conchas con le arcate così ricche di decori da essere diventato, nella zona, sinonimo di esuberante e fantasioso. Basti pensare alle 365 conchiglie in pietra che rivestono le pareti, simbolo dei pellegrini di Santiago di Compostela (a proposito: una leggenda dice che sia nascosto un tesoro all’interno di una di queste conchiglie).

 

Da qui si imbocca la rua Major piena di negozietti d’artigianato e si arriva alla Plaza Major, detta “il salotto di Salamanca”, luogo degli incontri e di tutte le principali attività dei cittadini, comprese le corride. I suoi portici sono dominati dai volti dei re di Spagna e dei personaggi famosi che vissero in città come Cervantes, Santa Teresa, Hernàn Cortés e il filosofo Unamuno. Sotto questi portici si trovano locali e negozi tra i più noti e frequentati della città.

Ad esempio il caffè Novelty, con i tavolini che invadono la piazza e gli arredi tutto specchi e atmosfere d’altri tempi, è una sorta di istituzione. Se invece vi va una sosta ad assaggiare le tipiche tapas accompagnato da un robusto vino castigliano la Mesòn Cervantes con i suoi dipinti e i manifesti dedicati a Don Chisciotte è una certezza. Se avete voglia di dolci la meta migliore è la pasticceria La Madrilena che propone i migliori dolci locali come il bollo maimòn, a base di uova.

 Altre cose da visitare sono il Museo Taurino dove si trova una raccolta di cimeli riferiti alle corride di Salamanca e la Casa Lis, un edificio del 1905 in stile Liberty con grandi vetrate colorate che ospita il Museo Art Nouveau y Art Decò. Qui si trovano più di 300 bambole di porcellana, sculture, mobili, gioielli, porcellane e ceramiche del ‘900 e numerosi pezzi dei principali maestri dell’Art Nouveau.

Da non dimenticare che la particolarità più importante di Salamanca è data dalle sue due cattedrali, quella Vecchia, in stile romanico, e quella Nuova, in stile gotico-rinascimentale, unite in un unico complesso. Un angolo molto bello di Salamanca è infatti il luogo dove si uniscono le due cattedrali, chiamato Patio Chico, piccolo cortile, dove il romanico e il gotico si uniscono formando una caratteristica e armoniosa piazzetta.

Una città vicina ai bambini
Se pensate che i bambini possano annoiarsi sappiate, invece, che Salamanca è una città molto vicina ai bambini e offre molte alternative divertenti e curiose.

Dalla piazza di Anaya ogni 30 min. parte il Treno Turistico, un modo divertente di conoscere il centro storico e i monumenti della città senza stancarsi. Molto bello e suggestivo anche per i bambini è ammirare gli edifici illuminati di notte grazie alle visite notturne organizzate il venerdì e il sabato.

Per la visita alla Cattedrale è possibile seguire l’esposizione Ieronimus che consente di conoscere gli angoli più diversi sotto forma di gioco e si salire sulla torre medievale dalla quale si può ammirare un magnifico panorama sulla città.

Scesi dalla Torre, presso la Porta di Ramos, i ragazzi potranno divertirsi a localizzare delle figure nei decori: vince che trova una cicogna, un astronauta e una scimmia che mangia il gelato. La collezione Macchine con un cuore piacerà a grandi e piccoli. Si possono vedere radio e orologi antichi, macchinari per il cinema e scoprire come funziona un vecchio mulino. E’ composta da varie mostre allestite in luoghi diversi della città e l’ingresso è gratuito. Ancora il Museo dell’Automozione che farà scoprire la storia delle automobili attraverso un centinaio di modelli antichi. Se visitate Salamanca in giugno e settembre, quando coincidono le feste patronali, le attività organizzate, le sfilate dei testoni, i fuochi d’artificio, le feste in strada e i luna-park non potranno che piacere a tutta la famiglia.

Il primo lunedì dopo il lunedì di Pasquetta è tradizione che le famiglie si trovino in riva al fiume Tormes per mangiare il tipico hornazo (una torta salata) per ircordare un’antica abitudine del XVI secolo. A proposito di mangiare ci sono molti locali che offrono un menù familiare con un costo di circa €10 a testa.

Paola Biandolino

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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