Ultima modifica 26 Maggio 2017

Una passione grande, in genere, è inversamente proporzionale alla misura dei propri piedi, e tu, piccino mio, calzi il 29! Non so se diventerai bravo, come posso saperlo, io che non capisco nemmeno la differenza tra pallonetto e fallo netto. Non so nemmeno se vorrei che diventassi bravo, io che ti sogno ingegnere, come il tuo papà o elettricista, come il nonno.
Io, sotto sotto, ancora spero che, un giorno, verrai da me e, con quei tuoi occhi extra large, fingendoti un bimbo sommesso, mi confesserai di voler fare quella lezione prova di ginnastica artistica che abbiamo in sospeso.
Non succederà mai, lo so.
Perchè, mentre io mi ostino a chiamarti Yuri Chechi, qualcuno comincia a chiamarti Diego Maradona e tu preferisci di gran lunga il secondo epiteto al primo.
una passione grande
Non so molte cose al momento ma molte altre mi sono già ben chiare.
So che quella che tu hai ora è una passione grande, pura, estrema, allo stato essenziale.
So che non ti interessano le scarpe firmate, perchè, per te, le “scarpe coi tacchi” vanno bene di qualsiasi colore, e marca, purchè non siano un tacco 12!
So che non ti interessa chi viene a vederti alle partite, perchè, quando giochi, sei solo con la tua grinta.
So che non ti abbatti se la tua squadra perde tantissimo a zero, perchè tu hai giocato, hai corso, hai gioito, hai sperato, hai esultato, ti sei disperato e nessun risultato è tanto definitivo o estremo quanto lo sono queste emozioni.
So che i tuoi compagni sono importanti ma per te non fa differenza se giochi con il figlio di Messi o con quello di Pier Banano perchè tu hai occhi solo per il pallone.
So che non mi dedichi i tuoi goal perchè tu non fai goal per nessuno, se non per te stesso, e che non hai traguardi che vadano oltre i quindici minuti della partitella che stai giocando.
So che tu sei convinto di essere bravo solo perchè in ogni tiro metti tutto te stesso e non potrebbe che essere così.
So che per te il calcio, in questo momento, non è uno sport che ti occupa due ore a settimana ma è un universo che tu occupi 24 ore al giorno: nei tuoi giochi, nei tuoi pensieri, nelle tue amicizie e, persino, nei tuoi sogni.
So che, mentre io vedo un Mister con parastinchi e un pallone sotto il braccio, tu, vedi un uomo senza età che discende da un monte con addosso una tunica e in mano delle tavole.

Il calcio è il tuo presente, non hai progetti nè ambizioni per il futuro.
Non cerchi qualcuno che ti osservi, che ti dica bravo, che ti ingaggi, che ti prometta.

Questa, per me, è una passione grande!
Questa è una passione grande che solo alla tua età si può avere e che, poi, inesorabilmente, soccomberà alle aspettative degli altri, all’emulazione, allo spirito competitivo, alle umiliazioni, alle mode, all’esibizionismo, allo studio, alle ragazze, agli amici che non la condividono.
una passione grande
Questa è una passione grande che mi fa togliere la terra dalle tue scarpe, mentre storco il naso e mi brillano gli occhi.
Questa è una passione grande che, mentre mi lamento di non avere più un week end libero, mi fa battere il cuore nell’attesa di vederti saltellare da una parte all’altra del campo.
Questa è una passione grande che mi fa salire sugli spalti con l’ atteggiamento sostenuto e distaccato di quella che voleva farti fare ginnastica artistica ma ha dovuto cedere al calcio.
Appena ti avvicini alla porta, però, succede una cosa strana nella mia mente: le parallele di Yuri Chechi diventano pali, gli anelli diventano settori dello stadio da cui guardarti ed anche il cavallo fa il tifo per te!
Questa è una passione grande che fa volteggiare il mio cuore mentre tu voli in campo a corpo libero ed io grido “Goooooooooooal”

Vivo in Val di Susa, un posto in cui ancora i vicini si scambiano i biscotti fatti in casa ed i bambini crescono insieme. Due figli, un marito, un diploma di sommelier e una piccola ditta che seleziona e rivende vini di qualità. Da qualche tempo, ho anche realizzato il mio sogno di creare un blog sull'enoturismo.

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