Ultima modifica 11 Novembre 2022

Dal 12 al 17 novembre 2022 si svolgerà la V Edizione del Premio Felix a Monza.

Rispetto agli anni passati, quest’anno cresce la voglia di dare sempre più spazio e voce al Cinema Internazionale.

Il premio Felix è promosso dall’Associazione culturale Felix, patrocinato dalla Regione Lombardia, con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero della Cultura, in collaborazione culturale con l’Associazione Adrenalina culturale e Ibrahim Kodra Swiss Foundation.

Il Festival sarà ospitato nei giorni 12,13 e 14 novembre a Monza, presso la Casa del Volontariato e il 15,16 e 17 novembre al Palazzo del Cinema Anteo di Milano. 

Giovedì 17 novembre, durante la serata conclusiva del Gala, sarà proiettato il film vincitore della quinta edizione alla presenza di ospiti del mondo dello spettacolo e della cultura.

Il Festival anche quest’anno si evolve e cresce, proponendo 22 pellicole tra film, docufilm, cortometraggi e documentari provenienti da tantissimi paesi che meritano l’attenzione degli appassionati.

In concorso tra gli altri:

  • Semetey, figlio di Manas – Kyrgyzstan (L’Epopea di Manas e il poema epico del popolo kirghiso) sceneggiatore e produttore Omurzak Tolobekov, diretto da Egemberdi Bekboliev e Darkhan Kozhokhan (2022),
  • Chicken – Kazakhstan, cortometraggio diretto da Anastassiya Biryucheva (2022), 
  • Giovanni Rossi Made in Italy – Italia, documentario diretto da Corrado Calda e Giusy Cafari Panico,
  •  Sold out – Russia, cortometraggio diretto da Danila Kozlovsky (2022),
  • Moloko – Russia, film diretto dal regista armeno Karen Oganesyan (2021),
  • Profumo di melone a Samarcanda – Uzbekistan, diretto da Ali Khamraev (2021),
  • Volare o non volare? – Georgia, commedia diretta da George Kacharava
  • Bolle – Italia, cortometraggio diretto da Andrea Rampini (2022).

Dato l’interessante evento che avverrà nei prossimi giorni, abbiamo deciso di fare due chiacchere con il suo direttore artistico Uliana Kovaleva.

Buonasera sig.ra Kovaleva le va di raccontarci com’è nata l’idea di questo prestigioso Premio?

L’idea del Premio Felix, anche se ora è alla V edizione, era nata già 15 anni fa dal sogno di fare un festival.

Nello specifico, il premio Felix deve il suo nome a Felix, un simpatico gattino.

Quello che aveva in mente era selezionare dei film positivi, di qualsiasi genere, che dessero allo spettatore un senso di felicità positiva.

Quando i tempi erano maturi abbiamo deciso di organizzare il primo Festival del Premio Felix a Milano.

Ed oggi, stiamo per assistere alla sua V edizione.

Parliamo ora della V Edizione Premio Felix, rispetto ai precedenti anni, dove neanche la pandemia vi ha fermato, qual è l’emozione di poter tornare in sala e soprattutto quali saranno le novità per questo festival del Cinema?

La Pandemia non ci ha fermato, anzi è stata una prova negli ultimi due anni.

Posso dirvi che non è stato per niente facile ma ci siamo riusciti.

Questo cercando le modalità più appropriate per continuare ad organizzarlo, quindi utilizzando degli spazi aperti e l’online.

Quest’anno possiamo tornare finalmente nelle sale cinematografiche tranquilli.

In questa edizione, ci siamo allargati, siamo cresciuti perché la gamma dei film è ancora più internazionale.

Ci sono film anche di paesi che non sono tanto presenti in Italia durante gli altri festival, come Kazakistan e la Georgia, ad esempio.

Diciamo, quindi, una crescita dei film e soprattutto partecipazione più internazionale.

Possiamo chiederLe quale sarà, secondo lei, il film o il regista rivelazione di questa V edizione e perché?

Questa domanda è difficile perché deve fare la giuria che è composta dal produttore Roberto Bessi, da Alessandro Trani editore del Magazine 24 Ore News, Vlada Novikova Nava, critica d’arte e dal regista Luciano Boschetti.

Come vedete una giuria composta da soli italiani che giudicano dei film stranieri.

Come film interessante, secondo me, c’è quello di Kyrgyzstan, Semetey, figlio di Manas che è basato su un poema epico del popolo di Kirghiso.

Un poema molto vasto che è stato trasmesso per anni in modo orale e poi è stato scritto.

Questo poema è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO.

Concludendo, qual è, secondo lei, il valore aggiunto di questo Festival?

Possiamo sicuramente dire che il Premio Felix è diventato ancora più internazionale, con più Nazioni e più culture che partecipano però mantenendo sempre i suoi criteri d’accesso.

Vi ricordiamo, infine, che il Premio Felix andrà in scena dal 12 fino al 17 novembre.

Classe 1985 nata e cresciuta a Milano, meglio Cormano. Sono laureata in scienze sociali applicate ma nella vita ho fatto un pò di tutto. Da febbraio 2017 ho lasciato il nord per trasferirmi a Catania con la famiglia! Sono mamma di due piccole pesti che adoro, anche quando mi fanno impazzire. Dal 2020 ho iniziato a lavorare come content writer/copywriter e successivamente ho preso la qualifica con Meta in Social Media Marketing. Amo viaggiare, la lettura, il cinema, le serie tv ed il baseball/softball.

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