Ultima modifica 17 Luglio 2019
Chi lo ha detto che le vacanze rilassanti sono solo quelle sotto una palma, dove lo sforzo più immane è quello di spalmarsi la crema solare?
Per quanto mi riguarda è rilassante anche una vacanza in cui scaricare tutte le tensioni. Mettendo alla prova la resistenza fisica: aiuta lo spirito e gratifica il corpo…
É per questo che qualche anno fa mi sono fatta coinvolgere in una vacanza che non avrei mai pensato facesse per me e, vi dirò, è la vacanza che ancora oggi porto nel cuore e ricordo con immenso piacere.
Che ne dite di una bella vacanza in bicicletta?
Sono convinta che piacerà anche ai vostri figli! Non pensate a una vacanza in sella alle vostre biciclette, carichi come muli da soma dell’esercito napoleonico.
Non pensate nemmeno a notti in sacco a pelo.
Niente di tutto questo!
Esiste un modo di fare una vacanza di questo genere, perfettamente organizzata e su misura per voi, che non vi farà sentire un “Fantozzi contro tutti“.
Innanzitutto, si può scegliere l’itinerario in base alla prestanza fisica, da quello dolce e pianeggiante a quello con salite più impegnative.
Si può inoltre scegliere se partire in gruppo o individualmente.
Nel secondo caso sarete forniti di mappe e indicazioni precise del vostro itinerario, sulla durata e la difficoltà della tappa giornaliera. Vi verrà specificato se si tratti di un percorso con punti di ristoro o se vi dovrete attrezzare per bere e mangiare.
Quello che ha convinto me a fare una vacanza di questo tipo è il servizio di trasporto bagagli.
Fate colazione e lasciate il vostro hotel 2/3 stelle la mattina entro le 10:00, lasciando i bagagli nella hall, e li ritroverete a partire dalle ore 16 nell’hotel dove trascorrerete la notte successiva.
Ottimo, no? Sarete così liberi di viaggiare godendovi il panorama solo con il peso della vostra borraccia.
L’itinerario che ho seguito io si è articolato in una settimana tra Provenza e Camargue. Perché questa scelta? Perché gli hotels 2/3 stelle in Francia hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo. Potevo unire la bellezza del paesaggio all’arte di Van Gogh, viaggiando attraverso la storia della città dei Papi, da dove ha avuto inizio il mio tour.
In Francia poi, c’è un assoluto rispetto dei ciclisti e, tutte le strade, anche le provinciali, hanno la corsia ciclabile con un bellissimo cartello stradale che recita “condividiamo la strada“.
Non importa quale itinerario deciderete di percorrere, l’importante è partire con lo spirito giusto. Non è una competizione, non avete un tempo per percorrere le vostre tappe quotidiane, nessun cronometro. Quindi rilassatevi e godetevi il panorama; portatevi sempre dietro una coperta o qualcosa da buttare sull’erba dove poter fare una pausa in mezzo alla natura, mangiando il vostro panino e, perché no? magari per fare anche una pennichella all’ombra, nelle ore più calde, se proprio non riuscite a pedalare.
Studiate bene le tappe che quotidianamente affronterete, così non perderete niente di quello che potreste visitare, e magari non vi perderete nemmeno qualche suggestivo mercato rionale o qualche sagra o festa popolare, dove trascorrere la serata.
Informatevi anche sui ristoranti dei luoghi in cui pernotterete: una vacanza in bicicletta è un buon pretesto per mangiare e bere assimilando qualche caloria in più senza sentirsi così in colpa, tanto il giorno dopo le smaltirete!
Se con voi ci sono anche i vostri bambini, le biciclette saranno attrezzate con seggiolini e tutto quello che può servirvi. Per i più grandicelli ci sono delle biciclette adatte a loro.
Non dimenticatevi di prendere una crema solare e un cappellino.
Un minimo di kit pronto soccorso per eventuali sbucciature, un prodotto antizanzare se la zona e il periodo dell’anno sono a rischio puntura. Degli integratori di sali minerali e un k-way da portare sempre con voi, anche nella giornata più bella, perché non si sa mai!
Una vacanza in bicicletta è una bellissima occasione per passare con i vostri figli tanto tempo all’aria aperta, senza dare loro la possibilità di annoiarsi dopo cinque minuti dello stesso gioco.
Lungo il percorso, in mezzo a frutteti e vigneti o boschi, o parchi naturali, come nel caso della Camargue, potrete raccontare loro delle storie. Fare dei giochi di parole, parlare di quegli strani animali rosa apparentemente con una zampa sola che vedranno in mezzo alla palude.
Se poi volete rendere la vostra vacanza ancora più particolare, scegliete un itinerario che vi permetta di dormire in barca anziché in hotel.
L’idea di far dormire i vostri figli a pelo d’acqua li emozionerà tantissimo e li farà arrivare alla meta con ancora più entusiasmo.
E poi, avete pensato a come si addormenteranno esausti la sera?