Ultima modifica 24 Agosto 2020
«Ora non posso!», «Ho troppa fretta per occuparmene ora!».
«Fa male, ma non ho tempo!»: tutte le scuse che fanno male alla salute.
E, in particolare, alle nostre articolazioni.
Vi riconoscete in una delle frasi qui sopra?
Non vi ricordate l’ultima volta che vi siete presi cura della vostra salute, per una visita di routine o per parlare con il vostro medico di fiducia?
No, quella volta che siete entrati in studio solo per chiedere una ricetta ‘al volo’ non conta! Soffrite da tempo di dolori vari ma non avete mai il tempo di occuparvene?
E quel fastidioso dolore alla caviglia… da quanto è lì?
Ecco: se la vostra giornata è troppo frenetica per rimediare anche solo il semplice consulto del medico di famiglia, forse c’è qualcosa che non va. Le priorità della vita – si sa – sono scelte del tutto personali, e nessuno potrà mai dirvi cosa è meglio per voi.
Ma fate attenzione alla vostra scelta: potrebbe cambiare del tutto la qualità della vostra vita.
Di questi tempi sono poche le persone che possono concedersi il lusso di un’esistenza tranquilla e rilassata. Persino avere una sana routine quotidiana, con tempi ben scanditi, orari di lavoro non fiaccanti, ritmi sopportabili e intorno un’atmosfera tutto sommato positiva è diventata un’eccezione. La regola è molto diversa.
Tra impegni programmati e imprevisti, straordinari in ufficio, l’economia di casa da portare avanti (c’è sempre qualche bolletta da pagare, vero?), qualche parente un po’ troppo invadente. In men che non si dica, la nostra vita si trasforma in un inarrestabile tram tram quotidiano, e nemmeno noi sappiamo bene come ci siamo arrivati.
Se poi siamo anche mamme – o papà – e oltre alla nostra vita dobbiamo gestire anche quella di uno o più bambini, vivere serenamente diventa davvero quasi impossibile. È naturale che i figli abbiano la precedenza assoluta su impegni, vita sociale e lavorativa e ogni nostra preoccupazione venga assorbita dai loro bisogni.
Giusto. Ma anche la nostra salute è importante, e non può essere trascurata.
Fare un po’ di prevenzione, chiedere un consiglio all’esperto e tenere sempre d’occhio i valori del sangue è il minimo che possiamo fare per “ringraziare” il nostro corpo per gli sforzi che compie quotidianamente e per lo stress a cui è sottoposto.
Tra vita frenetica e dolori articolari esiste un legame ben preciso, che non può essere sottovalutato. La risultante di tali condizioni di vita è l’insorgere di una cronica condizione di ansia e stress che, contrariamente a quanto pensano in molti, sono fattori di rischio molto forti nel manifestarsi di disturbi fisici, oltre che psichici.
Ne esistono di tanti tipi, e molto probabilmente ci siamo già passati: dolori muscolari, senso di affanno e dolore al petto, stanchezza cronica, malessere intestinale, cefalee.
Uno dei più comuni disturbi dovuti a ritmi di vita troppo serrati è il dolore articolare, ovvero un indolenzimento che può interessare tutte le giunture del nostro corpo: polsi, ginocchia, caviglie, collo e spalle.
Che si tratti di schiena, articolazioni delle gambe, gomiti o polsi, quella dell’artrosi è una preoccupazione che prima o poi affligge tutti.
Ben 4 italiani su 5 dichiarano di soffrire di dolori articolari causati da movimenti ripetitivi e faticosi, usura e stanchezza.
La maggior parte di questi scenari si verifica a lavoro, specialmente se si tratta di mansioni faticose o che richiedono di mantenere posizioni scomode, in piedi o alla scrivania.
Un’altra valida causa dei dolori articolari sono naturalmente gli urti improvvisi.
In questo caso non è possibile fare una prevenzione mirata, ma di certo uno stile di vita frenetico – con ritmi stressanti, giornate affannose e condizioni che abbassano i nostri livelli di attenzione e le difese immunitarie – non è d’aiuto.
Una moderata ma costante attività motoria potrebbe essere, invece, una buona soluzione sia contro urti accidentali (perché rinforza tendini, muscoli e legamenti, limitando i danni di cadute e contusioni) sia contro lo stress di una vita in perpetuo sforzo. L’eccessiva sedentarietà, al contrario, indebolisce i muscoli e le articolazioni, rendendoli maggiormente esposti a deterioramento, usura, traumi e patologie di varia natura.
A tal proposito va ricordato che anche la postura svolge un ruolo importantissimo nella difesa contro i dolori articolari. Dare per primi il buon esempio ai nostri bambini sarà d’aiuto alla corretta crescita dei più piccoli, e intanto il nostro fisico ringrazierà. Ricordatevene soprattutto a lavoro e alla guida, ma anche quando vi rilassate (ammesso che ne abbiate tempo!) sul divano: sono vere occasioni per utilizzare al meglio il nostro tempo, mentre ci concentriamo su altro.
Infine, non sottovalutate l’importanza di una dieta sana ed equilibrata.
Variando spesso la nostra alimentazione, il nostro organismo sarà in grado di assimilare tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Non per ultimo il calcio che, come sappiamo, è importantissimo per la salute delle ossa.
Un giusto apporto di calcio e di vitamine è fondamentale non solo nell’età dello sviluppo, ma anche nella vita quotidiana di un adulto.
In particolare, superati i 50 anni, non si hanno più scuse per non prendersi cura della propria alimentazione.
Per quanto frettolosa e complessa sia la vostra giornata, ritagliatevi del tempo per nutrire il vostro corpo con passione e impegno. Sarete ripagati da un fisico più prestante, un organismo in salute, né in sovrappeso né troppo esile, un corpo libero dai piccoli affanni dolorosi, compresi quelli articolari!