Ultima modifica 12 Dicembre 2016
Avvocati , medici, commercialisti, professionisti in genere… mi hanno sempre incuriosito.
Fra loro ed il cliente, o paziente come lo si voglia chiamare, c’è sempre quell’etica professionale per l’uno e quell’istinto reverenziale per l’altro. Da sempre.
Spesso nella vita mi è capitato di trovarmi di fronte ad un professionista e domandarmi come fosse la sua vita privata, se avesse famiglia, addirittura mi sarebbe piaciuto sapere cosa pensasse di me.
Solo con il ginecologo che mi ha seguito per entrambe le gravidanze sono riuscita ad instaurare un rapporto un pochino più confidenziale. Vederlo 1 volta al mese per 18 mesi ( 9+9 ) ha fatto sì che riuscissi almeno a sapere quali fossero i suoi hobbies.
Quando ero piccola prima di andare dal dottore mia mamma mi faceva mille raccomandazioni :” Non fare domande stupide, stai dritta, comportati bene, mettiti le mutande e la canottiera puliti, taglia le unghie, lavati bene i denti e fai la doccia.. “.
Poi davanti a lui era tutto un sorriso :” Certo dottore, ha ragione dottore, ho capito dottore, faremo così dottore, saluta bene il dottore e ringrazia !”.
Ho diversi amici dell’Università che sono diventati dei professionisti.
Chi medico, chi avvocato, chi commercialista, chi notaio.
Eppure erano ragazzi normalissimi. Uscivano, si divertivano e udite udite… avevano una vita privata.
Grazie a due di essi mi sono voluta togliere una curiosità ed ho quindi posto alcune domande sfruttando la nostra confidenza.
Per esempio M.R. ora è neurologo, risponde sorridendo perché sa di non dover superare una certa soglia ( anche se io l’ho visto ballare sul cubo…). La cosa che mi incuriosisce e sapere se riesce a staccare completamente con il lavoro quando torna a casa oppure se ci sono casi che restano in testa o peggio nel cuore.
Sinceramente cerco di staccare completamente altrimenti divento matto ed ho bisogno di un neurologo a mia volta! Però a volte capita che qualcosa vada storto e allora mi pongo mille domande, non siamo infallibili.
Pur cercando di dare sempre il meglio a volte per stanchezza si trascura un po’ il lato umano e diventiamo delle macchine da lavoro. Cerco sempre comunque di avere un sorriso o una parola buona per ogni mio paziente.
Continuo… Il tuo lavoro è duro, riesci comunque a condurre una vita privata equilibrata?
Diciamo che tempo libero ne resta ben poco. Bisogna godere dei momenti liberi per staccare completamente cosa non proprio facile se si vuol essere anche un buon padre ed un buon marito.
La moglie cosa dice?
Eh… dice che non ci sono mai, che i figli li sta crescendo solo lei. Ed ha ragione. Quel che lei mi chiede è un tempo di “qualità “. Quando ci siamo sposati sapeva che sarei stato io a fare carriera e non lei. Se vuoi una famiglia decente almeno uno de due genitori dev’essere presente in modo continuativo. Carriera in due non si può fare. O meglio, si può, ma i risultati sulla crescita dei figli non sono ottimali .
Sei di quelli che dice ” Io lavoro tutto il giorno tu invece non lavori ..”
Non ci penso nemmeno. Lei ha un grande lavoro che riconosco ogni giorno della mia vita.
Fa da padre, da madre, da nonna, da infermiera, da maestra, da psicologa, da amica, da cameriera, da cuoca… e non viene retribuita. È una donna colta che ha scelto la famiglia.
Soddisfatta la mia curiosità, passo a R.B. Avvocato.
Lui è forte ragazze. Ha un grande senso dell’umorismo ed una cultura davvero elevata a 360 gradi.
È un uomo molto affascinante, con una moglie altrettanto affascinante, una bimbetta stupenda ed un cagnolone. Lui lavora anche di notte per sostenere il ritmo delle sue cause. A volte si parla di “casta”, di ” privilegiati “, di gente “coi soldi”.
I soldi non piovono dal cielo e nemmeno i privilegi. Dietro ad un stile di vita tranquillo ci sono sacrifici immensi, mica l’aperitivo delle 18.00 per intenderci. Poi ognuno è libero di scegliere ma troppo spesso i mass media giudicano senza sapere.
E a lui chiedo :
Tu sei sempre riuscito a rimanere professionale in ogni tua causa ?
È dovere di ogni avvocato.
Sbang…..
Quanto incide il tuo pensiero personale nel tuo lavoro in termini di etica ma anche di tuo proprio pensiero al di là della legge?
Una volta assunto il mandato, le personali influenze di carattere etico-morale non dovrebbero avere prevalenza alcuna su quello che è il bene del Cliente; per contro, se ad una valutazione prognostica risultino essere del tutto incidenti sul mandato professionale, ritengo sia più opportuno non accettare l’incarico.
Ecco l’avvocato!
Spesso per un avvocato divorzista dev’essere difficile scindere il rapporto umano da quello professionale vero?
L’aspetto umano ha la propria indiscutibile rilevanza, soprattutto in presenza di figli minori, che, a prescindere dalle battaglie condotte dai genitori, spesso inutilmente feroci, sono coloro che maggiormente risentono dello scioglimento dell’Unione familiare. Può capitare che i genitori separandi nemmeno si rendano conto della reale incidenza di una separazione sulla stabilità emotiva dei piccoli.
L’Avvocato esperto in Diritto di famiglia, nello svolgimento del proprio mandato, a mio avviso dovrebbe tenere in conto innanzitutto il bene del minore, a volte anche a prescindere dalle sottese volontà dei coniugi, soprattutto se in lotta su questioni di poca rilevanza solo per mera presa di posizione, consigliandoli e guidandoli verso soluzioni armoniche, che non ledano il primario interesse dei figli.
Non ce ne rendiamo sempre conto, ma i bambini sono spugne, assorbono tutto e quando si incrina il rapporto tra i genitori spesso sviluppano sensibilità e fragilità inaspettate. È sempre bene che si rammenti questo aspetto, nell’affrontare una separazione. Gli Avvocati, per parte loro, possono assumere un ruolo determinante in queste dinamiche. Dovremmo sempre agire come se, in un certo qual modo, i primi Clienti fossero loro, i figli.
Beh. Professionali si, impegnati si. Moralmente ineccepibili si.
Ma comunque grandi uomini con una spiccata sensibilità .
Quindi quando vi troverete nella mia stessa situazione, di fronte ad un professionista che vi incute un certo timore, ricordatevi di questo articolo e convincetevi d’avere di fronte soprattutto un uomo.
Un grande uomo nella maggior parte dei casi. (o donna eh)